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Utente
Come da titolo, avrei intenzione di aprire P.Iva per svolgere il lavoro di "Cuoco Itinerante" in regime di minimi. Per chi non lo sapesse, il cuoco itinerante è colui che cucina "a casa" dei clienti, e quindi non deve necessariamente avere un laboratorio di proprietà, ma solo presentare DIA alla ASL per gli strumenti che si porta in valigetta dietro con sè.
Sarebbe la mia prima partita iva, quindi rientro fortunatamente nelle nuove regole della finanziaria di luglio (5 anni di regime di minimi, tassazione della rendita al 5%)
Ho già un lavoro dipendente a tempo indeterminato, quindi mi iscriverò alla gestione separata del''inps con tassazione al 17%
Volevo chiedervi delucidazioni riguardo alcuni punti oscuri che mi sono rimasti:
1) Ritenuta d'acconto e contributo integrativo al 4% per INPS: devo inserirli nelle mie fatture?
Ammettiamo che emetto fattura per 1802,88 euro, devo su questo importo calcolare sia il 20% di ritenuta d'acconto che il relativo 4% di contributo integrativo inps? Credo che la ritenuta d'acconto sia dovuta, mentre non sono sicuro se devo aggiugnere il 4% di contributo INPS.
Comunque ecco un possibile Schema della fattura, va bene ho sto aggiungendo cose che non devo pagare?:
Compenso € 1.802,88
Contributo integrativo 4% L. 335/1995 + € 72,12
Totale € 1.875,00
Ritenuta di acconto del 20% (calcolata su € 1.875,00) = - € 375,00
Netto da corrispondere = € 1.500,00
Bollo su fattura € 1,81
Operazione senza addebito IVA ai sensi del c. 100, art. 1, L. 244/2007.
a fine anno poi, porterò in credito le ritenute di acconto e farò la differenza con il 5% di aliquota fissa, andando verosimilmente in credito con lo stato, giusto?
2) le spese deducibili della mia professione.
Mettiamo il caso che il cliente mi chieda di portare anche gli ingredienti base (tipo farina, lievito, uova per fare dei dolci a casa sua)....posso dedurre anche tali spese come "parte del mio lavoro"?
E se sì, come devo acquistare tale materiale....se lo compro al supermercato sotto casa, devo farmi fare fattura intestata alla mia p.iva o basta lo scontrino fiscale?
Grazie mille a chi saprà delucidarmi in merito.
Cordiali Saluti
Sarebbe la mia prima partita iva, quindi rientro fortunatamente nelle nuove regole della finanziaria di luglio (5 anni di regime di minimi, tassazione della rendita al 5%)
Ho già un lavoro dipendente a tempo indeterminato, quindi mi iscriverò alla gestione separata del''inps con tassazione al 17%
Volevo chiedervi delucidazioni riguardo alcuni punti oscuri che mi sono rimasti:
1) Ritenuta d'acconto e contributo integrativo al 4% per INPS: devo inserirli nelle mie fatture?
Ammettiamo che emetto fattura per 1802,88 euro, devo su questo importo calcolare sia il 20% di ritenuta d'acconto che il relativo 4% di contributo integrativo inps? Credo che la ritenuta d'acconto sia dovuta, mentre non sono sicuro se devo aggiugnere il 4% di contributo INPS.
Comunque ecco un possibile Schema della fattura, va bene ho sto aggiungendo cose che non devo pagare?:
Compenso € 1.802,88
Contributo integrativo 4% L. 335/1995 + € 72,12
Totale € 1.875,00
Ritenuta di acconto del 20% (calcolata su € 1.875,00) = - € 375,00
Netto da corrispondere = € 1.500,00
Bollo su fattura € 1,81
Operazione senza addebito IVA ai sensi del c. 100, art. 1, L. 244/2007.
a fine anno poi, porterò in credito le ritenute di acconto e farò la differenza con il 5% di aliquota fissa, andando verosimilmente in credito con lo stato, giusto?
2) le spese deducibili della mia professione.
Mettiamo il caso che il cliente mi chieda di portare anche gli ingredienti base (tipo farina, lievito, uova per fare dei dolci a casa sua)....posso dedurre anche tali spese come "parte del mio lavoro"?
E se sì, come devo acquistare tale materiale....se lo compro al supermercato sotto casa, devo farmi fare fattura intestata alla mia p.iva o basta lo scontrino fiscale?
Grazie mille a chi saprà delucidarmi in merito.
Cordiali Saluti
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