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credito d'imposta art.8

C

Carlo

Ospite
Come va considerato ai fini del credito d’imposta art. 8 legge 388/00 l’acquisto di un fuoristrada immatricolato come autocarro per uso proprio e trasporto di cose ai fini della deducibilità fiscale? E’ necessario che il fuoristrada sia solamente immatricolato come autocarro o occorre altro?
Grazie per la risposta
 
Occorre sicuramente altro.. il volume di carico destinato alle merci deve essere maggiore di quello destinato alle persone.. i vetri posteriori devono essere oscurati... ma a oggi credo che moltissimi soggetti si siano trovati ad agevolare un mezzo simile. La cui immatricolazione autocarro discende dal diretto recepimento di una direttiva europea mal coordinata con la normativa italiana.
il nuovo codice della strada doveva fare luce anche su questa annosa questione.. chi l'ha visto?
 
va bene si, ma deve permanere il requisito della strumentalità ed inerenza..
se la gdf mi ferma al mare o fuori da una discoteca con detto fuoristrada immatricolato autocarro e non posso dimostrare l'inerenza della cosa con la mia attività d'impresa, beh, il minimo in cui si può incorrere è una contestazione riguardo alla qualifica come autocarro dello stesso... con conseguente rischio di perdita detrazione iva costi ecc ecc..
se siffatto 'autocarro risulta così non essere inerente ne strumentale perdi anche i crediti di imposta di cui hai usufruito..

e non crediate che non succeda e non sia successo.

buon lavoro...
 
Car Alberto, sempre al mare o al lago,(te beato) allora tale autovettura(sì, chiamiamola col nome giusto, su alcuni modelli basta un kit di pochi euro per immatricolarli automezzi) non potrebbe essere usata neppure per un soccorso di feriti in caso incidente.
 
ehhh magari potessi... beh se è immatricolata autocarro sullo stesso posson viaggiare il conducente e l'addetto al carico.. in due praticamente.. ovviamente in caso di incidente il buon senso... e il pensiero all'omissione di soccorso...

il punto è: le spese per esser detraibili oltre che ad essere documentate devon esser inerenti all'attività d'impresa..

Il Sole 24 Ore 29.12.2002 p. 19
Sul sito Internet www.trasportinavigazione.it è stato pubblicato il provvedimento che imp one restrizioni alle immatricolazioni di autovetture come autocarri, a decorrere dall’1.01.2003. La stretta, già operata per gli autoveicoli uso ufficio, si impone per limitare le immatricolazioni di autovetture come veicoli di altro genere, allo scopo di fruire della detraibilità dell’Iva e della deducibilità dal reddito imponibile.

e ricordo anche di aver letto, sempre sulla stampa specializzata, che anche il concessionario che consiglia il cliente all'immatricolazione di autovetture come autocarri suggerendo che cosi si può detrarre tutto, incorre in responsabilità personali.

...fate vobis...

io prendo la mia macchina e vo al lago...
ciao
 
"L’attacco alle immatricolazioni di veicoli in categorie diverse da quelle naturali con finalità elusive trova un valido alleato nel dipartimento dei trasporti (ex motorizzazione) che con due provvedimenti ad hoc ha fortemente scoraggiato la pratica delle facili immatricolazioni di vetture in categorie speciali quali quella a uso ufficio o a uso autocarro solo per beneficiare della deducibilità integrale dei costi ai fini delle imposte dirette e della detraibilità totale ai fini Iva. Così, dopo i diversi pronunciamenti dell’amministrazione finanziaria (vedi da ultimo ItaliaOggi7 dell’11 novembre 2002), anche il ministero dei trasporti scende in campo a dettare ulteriori condizioni, di natura tecnica, indispensabili per il riconoscimento dell’immatricolazione della vettura."

Con la circolare n. 4210M368 del 19 dicembre 2002 il dipartimento per i trasporti terresti ha voluto intervenire a livello tecnico per limitare il fenomeno dei veicoli immatricolati in categorie diverse da quelle originarie solo per fruire dei vantaggi fiscali connessi

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