Un'impresa ha realizzato un investimento nel corso del 2023 relativo a beni che beneficiano del credito d'imposta 4.0.
In relazione alla normativa in vigore prima della pubblicazione del DL 39/2024 e DM 24/04/2024, l'impresa in questione ha regolarmente trasmesso tramite pec l'apposito modello al Ministero competente (indirizzo PEC: "[email protected]") nel mese di gennaio 2024.
Il mio dubbio, pertanto, è se l'impresa debba anche inoltrare la medesima domanda per i medesimi beni (e quindi il medesimo credito d'imposta non ancora utilizzato) con la procedura prevista dalla nuova normativa DL 39/2024 e relativo decreto attuativo, tramite apposito portale del GSE (domanda esclusivamente in via consuntiva per investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024).
Io ritengo abbia già adempiuto con l'invio della PEC nel gennaio 2024, non operando la normativa in modo retroattivo. Ma, trattandosi di credito d'imposta, il dubbio mi è sorto.
Cosa ne pensate?
In relazione alla normativa in vigore prima della pubblicazione del DL 39/2024 e DM 24/04/2024, l'impresa in questione ha regolarmente trasmesso tramite pec l'apposito modello al Ministero competente (indirizzo PEC: "[email protected]") nel mese di gennaio 2024.
Il mio dubbio, pertanto, è se l'impresa debba anche inoltrare la medesima domanda per i medesimi beni (e quindi il medesimo credito d'imposta non ancora utilizzato) con la procedura prevista dalla nuova normativa DL 39/2024 e relativo decreto attuativo, tramite apposito portale del GSE (domanda esclusivamente in via consuntiva per investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024).
Io ritengo abbia già adempiuto con l'invio della PEC nel gennaio 2024, non operando la normativa in modo retroattivo. Ma, trattandosi di credito d'imposta, il dubbio mi è sorto.
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