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Credito d’imposta per il riacquisto della “prima casa”

oi_gress

Utente
Buongiorno a tutti,
qualcuno può cortesemente aiutarmi nel risolvere il seguente quesito:

A ottobre 2022 é stato venduto un immobile nuovo acquistato nel 2021 direttamente dal costruttore pagando imponibile + 4% (9.800 €) di iva in quanto si è trattato di prima casa.
Sempre a ottobre 2022 é acquistato un nuovo immobile usato, adibito a prima casa, pagando l'importo senza iva (trattandosi di un immobile non nuovo).
I 9.800 € di iva sono stati usati in parte in compensazione in diminuzione dell’imposta di registro dovuta sul nuovo acquisto pari a 1.094 Euro, restano quindi 8.706 Euro.

É possibile indicare questo importo nel 730 2023 (redditi 2022) in diminuzione dell’Irpef dovuta?

Grazie mille
 
La risposta è negativa.
Saluti.
Grazie per la risposta, in questo passaggio l'agenzia delle entrate non lascia intendere che invece si può fare?
Dal loro sito:
Il credito d’imposta non può comunque essere superiore all’imposta dovuta sul secondo acquisto e può essere utilizzato, a scelta del contribuente:

  • in diminuzione dell’imposta di registro dovuta sul nuovo acquisto
  • per l’intero importo, in diminuzione delle imposte di registro, ipotecarie, catastali, di quelle sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito
  • in diminuzione dell’Irpef dovuta in base alla prima dichiarazione dei redditi successiva al nuovo acquisto
  • in compensazione con altri tributi e contributi dovuti in sede di versamenti unitari con il modello F24 (usando il codice tributo 6602).
Se il contribuente utilizza solo parzialmente il credito d’imposta per pagare l’imposta di registro dovuta per l’atto in cui lo stesso credito è maturato, potrà utilizzare l’importo residuo solo in diminuzione dell’Irpef o in compensazione, ma non in diminuzione delle imposte di registro, ipotecarie, catastali, di quelle sulle successioni e donazioni per gli atti presentati dopo la data di acquisizione del credito.
Fonte
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/benefici-prima-casa
 
Si ribadisce la risposta negativa.
L'Agenzia delle Entrate nella circolate n. 19/2001 par. 1.6 afferma che "Il tenore letterale della disposizione di cui al comma 2 dell'art. 7 della legge n. 448 del 1998 non consente, infatti, altra interpretazione se non quella che il diritto di credito puo' essere esercitato solo ed esclusivamente in sede di presentazione della prima dichiarazione successiva alla data di acquisto."
Nel caso che qui ci occupa, pertanto, seppur tale diritto di credito era a suo tempo sussistente, come da Lei evidenziato, non potrà comunque essere esercitato in sede di mod. 730/2023 poiché tale dichiarazione non costituisce la prima dichiarazione successiva alla data di acquisto, che invece era da considerarsi il mod. REDDITI PF 2022, in scadenza il 30/11/2022.
Saluti.
 
Si ribadisce la risposta negativa.
L'Agenzia delle Entrate nella circolate n. 19/2001 par. 1.6 afferma che "Il tenore letterale della disposizione di cui al comma 2 dell'art. 7 della legge n. 448 del 1998 non consente, infatti, altra interpretazione se non quella che il diritto di credito puo' essere esercitato solo ed esclusivamente in sede di presentazione della prima dichiarazione successiva alla data di acquisto."
Nel caso che qui ci occupa, pertanto, seppur tale diritto di credito era a suo tempo sussistente, come da Lei evidenziato, non potrà comunque essere esercitato in sede di mod. 730/2023 poiché tale dichiarazione non costituisce la prima dichiarazione successiva alla data di acquisto, che invece era da considerarsi il mod. REDDITI PF 2022, in scadenza il 30/11/2022.
Saluti.
Grazie mille per la risposta.
 
Ma prima di tutto vi è l'importo massimo del credito che è 1094 ed è già stato utilizzato col nuovo acquisto ....il credito non è stato utilizzato solo parzialmente ma per intero e quindi neanche la tempestività della dichiarazione redditi avrebbe fatto recuperare qualcosa della differenza 9800-1094...
 
Ma prima di tutto vi è l'importo massimo del credito che è 1094 ed è già stato utilizzato col nuovo acquisto ....il credito non è stato utilizzato solo parzialmente ma per intero e quindi neanche la tempestività della dichiarazione redditi avrebbe fatto recuperare qualcosa della differenza 9800-1094...
Buondì, grazie per la risposta. Come mai il credito si riduce a soli 1094 euro? Grazie
 
Prima di ogni modalità di utilizzo del credito d'imposta anche quell'interpello pone la condizione in ogni caso

.....L'ammontare del credito non può essere
superiore
, in ogni caso, all'imposta di registro o all'imposta sul valore aggiunto
dovuta per l'acquisto agevolato della nuova casa di abitazione non di lusso....
 
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