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Costituzione di usufrutto a titolo oneroso e dichiarazione dei redditi

calosoft

Utente
Buongiorno a tutti;
ho un dubbio da porvi:
Io sono proprietario di una casa, che tengo a disposizione e non è quella in cui vivo con la mia famiglia, perché quest'ultima abitazione è di mia moglie.
L'anno scorso ho ceduto a titolo oneroso, cioè venduto, il diritto di usufrutto di questa casa ad un'altra persona (mia suocera) che non essendo proprietaria di casa, si è trasferita lì, stabilendovi la sua residenza, e fruendo quindi dei benefici "prima casa".
Tutto ciò è stato fatto con un atto pubblico stipulato presso un notaio. Ora, mia suocera mi versa ogni mese una rata per pagare l'acquisto del diritto di usufrutto.
La domanda che vi pongo è: devo dichiarare nel quadro D del 730 il corrispettivo di questa cessione di usufrutto oppure no?.
Il dubbio mi viene perché non si tratta di una concessione o sublocazione o altro, ma di una vera e propria vendita, rispetto alla quale abbiamo assolto gli obblighi fiscali in sede di stipula del'atto.
Grazie a chi vorrà rispondermi.
 
Buongiorno a tutti;
ho un dubbio da porvi:
Io sono proprietario di una casa, che tengo a disposizione e non è quella in cui vivo con la mia famiglia, perché quest'ultima abitazione è di mia moglie.
L'anno scorso ho ceduto a titolo oneroso, cioè venduto, il diritto di usufrutto di questa casa ad un'altra persona (mia suocera) che non essendo proprietaria di casa, si è trasferita lì, stabilendovi la sua residenza, e fruendo quindi dei benefici "prima casa".
Tutto ciò è stato fatto con un atto pubblico stipulato presso un notaio. Ora, mia suocera mi versa ogni mese una rata per pagare l'acquisto del diritto di usufrutto.
La domanda che vi pongo è: devo dichiarare nel quadro D del 730 il corrispettivo di questa cessione di usufrutto oppure no?.
Il dubbio mi viene perché non si tratta di una concessione o sublocazione o altro, ma di una vera e propria vendita, rispetto alla quale abbiamo assolto gli obblighi fiscali in sede di stipula del'atto.
Grazie a chi vorrà rispondermi.

se l'hai acquistato da più di 5 anni non è tassabile l'eventuale plusvalenza...e sull'atto sarà indicata la modalità di pagamento dilazionata...
 
se l'hai acquistato da più di 5 anni non è tassabile l'eventuale plusvalenza...e sull'atto sarà indicata la modalità di pagamento dilazionata...

Si, l'ho acquistato da più di 5 anni; infatti sull'atto il notaio ha indicato che mia suocera mi conferirà il valore calcolato dell'usufrutto, dilazionato in 100 rate non fruttifere di interessi. Quindi questa plusvalenza non va dichiarata ?
 
I redditi derivanti dalla concessione di usufrutto su beni immobili sono costituiti dalla differenza tra l'ammontare percepito nel periodo d'imposta e le spese specificamente inerenti alla loro produzione. Vedi il combinato disposto dell'art. 67, let. h) Tuir e dell'art. 71, comma 2, dello stesso decreto.
 
I redditi derivanti dalla concessione di usufrutto su beni immobili sono costituiti dalla differenza tra l'ammontare percepito nel periodo d'imposta e le spese specificamente inerenti alla loro produzione. Vedi il combinato disposto dell'art. 67, let. h) Tuir e dell'art. 71, comma 2, dello stesso decreto.

Chiedo scusa per la domanda da neofita, ma nel mio caso quali potrebbero essere le spese "specificamente inerenti alla loro produzione" ? La mia necessità operativa è di comprendere se devo o no riportare nel rigo D4 il corrispettivo della cessione dell'usufrutto. Si tratterebbe delle spese da riportare nella colonna 3 ? Faccio un esempio: se io ho pagato la casa 150.000 euro e ho venduto il diritto di usufrutto a 30.000, 8 anni dopo l'acquisto, realizzo una plusvalenza tassabile ai fini irpef o no ?
 
Se si tratta di usufrutto vitalizio realizzi una plusvalenza eventualmente non tassabile se riguarda immobili posseduti da più di 5 anni, etc. L'altra ipotesi riguarda l'usufrutto "temporaneo".
 
RIASSUMENDO
Volevo ringraziare pluto e guido1964 per le risposte.
Ritengo quindi di poter dire che, nel mio caso, costituito da:
  • abitazione acquistata 8 anni fa a 150.000 € fruendo dei benefici prima casa;
  • cessione dell'usufrutto vitalizio della stessa casa a titolo oneroso, per 30.000 €
non vengono generate plusvalenze immobiliari, in quanto la cessione dell'usufurutto non assume carattere speculativo, essendo stata fatta trascorsi 5 anni dall'acquisto dell'immobile, per cui non devo inserire in dichiarazione, tra i redditi diversi nel rigo d4, il corrispettivo che mi viene versato mensilmente per la cessione dell'usufrutto vitalizio.
E' corretto ?
 
Ultima modifica:
RIASSUMENDO
Volevo ringraziare pluto e guido1964 per le risposte.
Ritengo quindi di poter dire che, nel mio caso, costituito da:
  • abitazione acquistata 8 anni fa a 150.000 € fruendo dei benefici prima casa;
  • cessione dell'usufrutto vitalizio della stessa casa a titolo oneroso, per 30.000 €
non vengono generate plusvalenze immobiliari, in quanto la cessione dell'usufurutto non assume carattere speculativo, essendo stata fatta trascorsi 5 anni dall'acquisto dell'immobile, per cui non devo inserire in dichiarazione, tra i redditi diversi nel rigo d4, il corrispettivo che mi viene versato mensilmente per la cessione dell'usufrutto vitalizio.
E' corretto ?
Riesumo il post per una domanda: se cedi l'usufrutto,ed in quella casa non ci vivi piu' fisicamente,cmq rimani sempre proprietario della casa giusto? Quindi risulterebbe sempre sul 730 no? E cosa succede se nel frattempo poi vai a vivere in affitto in un'altra casa oppure ne compri un'altra? Andresti a pagare l'imu sulla 2º casa e' corretto?
 
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