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Costi fissi e costi variabili

kekko2525

Utente
Salve, sono uno studente del corso di Laurea di Economia Aziendale.
Vi scrivo per cercare di chiarire un dubbio riguardo i costi fissi e variabili in base alle quantità prodotte.
Bene, la mia domanda riguarda specificamente: Costi del personale, oneri sociali e TFR, che di base rientrano nei costi fissi in quanto non variano al variare della quantità prodotta.
Nel momento in cui tali costi li imputiamo a retribuzioni (e di conseguenza oneri sociali e TFR) a cottimo o a provvigione, quest'ultimi posso essere considerati sotto un punto di vista teorico costi variabili in quanto variano al variare della quantità prodotta?

Ringrazio in anticipo coloro che mi sapranno aiutare.
Grazie.
 
Ultima modifica:
credo che tu debba fare una precisazione: di quali costi fissi e variabili stai discutendo? quelli totali o quelli unitari?
credo che quelli totali e quelli unitari hanno comportamenti completamente differenti e opposti
ciao
 
Non c'è un preciso riferimento in quanto il dubbio era proprio sulla possibilità di poter sostenere (in via generale) una tesi del genere.

Ad esempio, impiegato in banca con retribuzione oraria-> costo fisso per l'azienda.
Nel caso di un lavoratore a cottimo, la retribuzione di quest'ultimo può essere considerata un costo variabile?
 
Ultima modifica:
noto che insisti a non comprendere le differenze concettuali.
se consideri il costo totale di un lavoratore a cottimo credo che possa considerarsi un costo fisso se invece ti riferisci al costo unitario o meglio all'incidenza del costo di un lavoratore a cottimo allora è un costo variabile.
ciao
 
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