Salve a tutti,
lavoro per un ente non commerciale, quindi privo di partita IVA. Mi capita spesso di ricevere fatture in cui, nell’intestazione, viene indicata una partita IVA inesistente perché in realtà viene usato il codice fiscale dell’ente.
In questi casi, se la fattura riporta solo la P.IVA inesistente, la rifiuto e chiedo l’emissione di una nota di credito. Se invece la fattura contiene sia la P.IVA (inesistente) sia il codice fiscale corretto, lo considero un’anomalia non bloccante e chiedo semplicemente che nelle prossime fatture venga riportato solo il codice fiscale.
Che ne pensate? È un approccio corretto o sarebbe meglio gestirlo diversamente? Quanto è problematico avere una partita IVA inesistente nell’intestazione della fattura?
Grazie in anticipo per i vostri consigli!
lavoro per un ente non commerciale, quindi privo di partita IVA. Mi capita spesso di ricevere fatture in cui, nell’intestazione, viene indicata una partita IVA inesistente perché in realtà viene usato il codice fiscale dell’ente.
In questi casi, se la fattura riporta solo la P.IVA inesistente, la rifiuto e chiedo l’emissione di una nota di credito. Se invece la fattura contiene sia la P.IVA (inesistente) sia il codice fiscale corretto, lo considero un’anomalia non bloccante e chiedo semplicemente che nelle prossime fatture venga riportato solo il codice fiscale.
Che ne pensate? È un approccio corretto o sarebbe meglio gestirlo diversamente? Quanto è problematico avere una partita IVA inesistente nell’intestazione della fattura?
Grazie in anticipo per i vostri consigli!