SemplicementeMe
Utente
Buongiorno,
scrivo per avere delucidazioni su un tema a quanto pare spinoso visto che chiedendo anche ad "esperti" del settore le risposte che mi sono arrivate sono state svariate ed opposte!
Sono una professionista iscritta ad un albo professionale nonché al mio ente previdenziale, al momento fatturo molto poco dato che la mia attività è iniziata meno di un anno fa.
Ho inoltre da circa 3 anni due contratti indeterminati con 2 datori di lavoro privati come terapista domiciliare (per cui l'iscrizione all'albo non è obbligatoria).
La mia commercialista mi ha consigliato (e non obbligato, dato che p.iva e contratto sono per 2 posizioni simili ma non uguali, vista la non obbligatorietà di iscrizione all'albo per il lavoro dipendente) di far convogliare tutto nella p.iva, trasformando dunque i contratti di lavoro dipendente in libera professione (in realtà io ho però orari e giorni di lavoro).
Ho sospettato che la commercialista mi consigliasse in tal senso perché la mia dichiarazione dei redditi ovviamente è più complessa contemplando ben 3 posizioni... E lei è grande sostenitrice della p.iva.
Qualcuno mi ha consigliato di fare come mi ha detto lei (pensando anche alla pensione futura, verserei in un'unica cassa... Ma è davvero un vantaggio?!), qualcun altro me lo ha vivamente sconsigliato perchè perderei i "vantaggi" del contratto dipendente (es. se sono malata e non posso andare a lavoro ho cmq le ore pagate)...
Vorrei sapere pro e contro di ambedue le possibilità tenendo conto soprattutto di pensione futura e maternità.
Ringrazio sin da ora chi saprà darmi delucidazioni in merito!
scrivo per avere delucidazioni su un tema a quanto pare spinoso visto che chiedendo anche ad "esperti" del settore le risposte che mi sono arrivate sono state svariate ed opposte!
Sono una professionista iscritta ad un albo professionale nonché al mio ente previdenziale, al momento fatturo molto poco dato che la mia attività è iniziata meno di un anno fa.
Ho inoltre da circa 3 anni due contratti indeterminati con 2 datori di lavoro privati come terapista domiciliare (per cui l'iscrizione all'albo non è obbligatoria).
La mia commercialista mi ha consigliato (e non obbligato, dato che p.iva e contratto sono per 2 posizioni simili ma non uguali, vista la non obbligatorietà di iscrizione all'albo per il lavoro dipendente) di far convogliare tutto nella p.iva, trasformando dunque i contratti di lavoro dipendente in libera professione (in realtà io ho però orari e giorni di lavoro).
Ho sospettato che la commercialista mi consigliasse in tal senso perché la mia dichiarazione dei redditi ovviamente è più complessa contemplando ben 3 posizioni... E lei è grande sostenitrice della p.iva.
Qualcuno mi ha consigliato di fare come mi ha detto lei (pensando anche alla pensione futura, verserei in un'unica cassa... Ma è davvero un vantaggio?!), qualcun altro me lo ha vivamente sconsigliato perchè perderei i "vantaggi" del contratto dipendente (es. se sono malata e non posso andare a lavoro ho cmq le ore pagate)...
Vorrei sapere pro e contro di ambedue le possibilità tenendo conto soprattutto di pensione futura e maternità.
Ringrazio sin da ora chi saprà darmi delucidazioni in merito!