Buongiorno, ho i seguenti dubbi sul contributo a fondo perduto previsto dal decreto sostegni:
1- nella sezione REQUISITI per individuare la fascia compresa tra i 100.000 euro e i 10.000.000 è chiaro che bisogna tenere conto dell'effettivo incassato. Le istruzioni ci dicono anche il rigo a cui fare riferimento a seconda del soggetto.
2- per la determinazione dell'IMPORTO MEDIO MENSILE:
a) La cassa di previdenza autonoma non va conteggiata? Esempio: avvocato con fatturato medio mensile 10.000 euro e cassa 4% (quindi 400 euro), a mio avviso si dovrebbe indicare 10.000 euro e non 10.400 euro. Corretto?
b) il caso del forfettario. Mi sembra di capire che anche per i forfettari valga il fatturato e non l'incassato. Magari se avete conferme certe, gradirei averne notizia.
c) le istruzioni dicono che "In assenza di ammontare medio mensile del fatturato e corrispettivi dell’anno 2019 o 2020, il corrispondente campo non va compilato e si intenderà che l’importo è pari a zero. Questa situazione può accadere, ad esempio, se la partita IVA è stata attivata successivamente al mese di dicembre 2019". Premesso che ovviamente chi ha attivato P.Iva dopo il 31/12/2018 barrerà l'apposita casella che gli darà diritto ad avere il contributo anche in assenza del calo di fatturato previsto dal Decreto Sostegni, non capisco se chi ha aperto nel 2020 deve compilare il rigo "Importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi riferiti alle operazioni effettuate nell’anno 2020" lasciando chiaramente quello del 2019 vuoto in quanto ancora non aveva aperto P.Iva.
3- non ho trovato alcun riferimento al caso di una P.Iva che contemporaneamente ha anche un contratto da lavoro dipendente. Ha diritto al contributo un soggetto con P.iva che ha avuto calo di fatturato come da decreto o ha aperto nel 2020 la P.Iva, MA contemporaneamente ha anche un contratto da lavoro dipendente?
Grazie
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1- nella sezione REQUISITI per individuare la fascia compresa tra i 100.000 euro e i 10.000.000 è chiaro che bisogna tenere conto dell'effettivo incassato. Le istruzioni ci dicono anche il rigo a cui fare riferimento a seconda del soggetto.
2- per la determinazione dell'IMPORTO MEDIO MENSILE:
a) La cassa di previdenza autonoma non va conteggiata? Esempio: avvocato con fatturato medio mensile 10.000 euro e cassa 4% (quindi 400 euro), a mio avviso si dovrebbe indicare 10.000 euro e non 10.400 euro. Corretto?
b) il caso del forfettario. Mi sembra di capire che anche per i forfettari valga il fatturato e non l'incassato. Magari se avete conferme certe, gradirei averne notizia.
c) le istruzioni dicono che "In assenza di ammontare medio mensile del fatturato e corrispettivi dell’anno 2019 o 2020, il corrispondente campo non va compilato e si intenderà che l’importo è pari a zero. Questa situazione può accadere, ad esempio, se la partita IVA è stata attivata successivamente al mese di dicembre 2019". Premesso che ovviamente chi ha attivato P.Iva dopo il 31/12/2018 barrerà l'apposita casella che gli darà diritto ad avere il contributo anche in assenza del calo di fatturato previsto dal Decreto Sostegni, non capisco se chi ha aperto nel 2020 deve compilare il rigo "Importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi riferiti alle operazioni effettuate nell’anno 2020" lasciando chiaramente quello del 2019 vuoto in quanto ancora non aveva aperto P.Iva.
3- non ho trovato alcun riferimento al caso di una P.Iva che contemporaneamente ha anche un contratto da lavoro dipendente. Ha diritto al contributo un soggetto con P.iva che ha avuto calo di fatturato come da decreto o ha aperto nel 2020 la P.Iva, MA contemporaneamente ha anche un contratto da lavoro dipendente?
Grazie
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