Salve a tutti,
un contribuente in regime di fiscale di vantaggio (nuovo minimo, apertura p.IVA nel maggio 2012) aveva un rapporto di consulenza (iscritto all'INPS gestione separata) con un'azienda del settore farmaceutico.
Per detta azienda, nell'anno 2013 (luglio) e 2014 (agosto) la persona ha emesso due fatture che sono finite con decreto ingiuntivo perchè non pagate.
La prima del 2013 ha vinto il ricorso (scusate se non uso un linguaggio tecnico) ma all'atto del pignoramento l'azienda non aveva soldi in conto corrente.
Detto questo, il responso del pignoramento andato fallito è arrivato solo a dichiarazione dei redditi chiusa, quindi per quella fattura del 2013 (di notevole importo) sono state pagate tasse e contributi INPS.
Ora, si vocifera che la SRL stia tentando la chiusura (qualcuno parla di "fallimento") e riapertura con nuova ragione sociale.
Quello che la persona vuole sapere è, se eventualmente, visto che il pignoramento è andato a vuoto, fosse possibile, con emissione di una nota di credito per la fattura dell'anno 2013, stornare quell'importo e recuperare le tasse pagate (sopratutto i notevoli importi dei contributi INPS).
Sto consigliando l'emissione di nota di credito (visto che ancora c'è tempo) per la fattura del 2014, per minimizzare le perdite, con notevole resistenza perchè si spera sempre nella possibilità di ricevere quelle somme.
Quello che temo è che, per via del regime "per cassa", non sia più possibile stornare la fattura del 2013.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra gentilezza e competenza.
Con l'occasione vi auguro un felice e sereno Natale
Cordialità.
un contribuente in regime di fiscale di vantaggio (nuovo minimo, apertura p.IVA nel maggio 2012) aveva un rapporto di consulenza (iscritto all'INPS gestione separata) con un'azienda del settore farmaceutico.
Per detta azienda, nell'anno 2013 (luglio) e 2014 (agosto) la persona ha emesso due fatture che sono finite con decreto ingiuntivo perchè non pagate.
La prima del 2013 ha vinto il ricorso (scusate se non uso un linguaggio tecnico) ma all'atto del pignoramento l'azienda non aveva soldi in conto corrente.
Detto questo, il responso del pignoramento andato fallito è arrivato solo a dichiarazione dei redditi chiusa, quindi per quella fattura del 2013 (di notevole importo) sono state pagate tasse e contributi INPS.
Ora, si vocifera che la SRL stia tentando la chiusura (qualcuno parla di "fallimento") e riapertura con nuova ragione sociale.
Quello che la persona vuole sapere è, se eventualmente, visto che il pignoramento è andato a vuoto, fosse possibile, con emissione di una nota di credito per la fattura dell'anno 2013, stornare quell'importo e recuperare le tasse pagate (sopratutto i notevoli importi dei contributi INPS).
Sto consigliando l'emissione di nota di credito (visto che ancora c'è tempo) per la fattura del 2014, per minimizzare le perdite, con notevole resistenza perchè si spera sempre nella possibilità di ricevere quelle somme.
Quello che temo è che, per via del regime "per cassa", non sia più possibile stornare la fattura del 2013.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra gentilezza e competenza.
Con l'occasione vi auguro un felice e sereno Natale
Cordialità.