imPensieroso
Utente
Salve a tutti,
se un agente di commercio con regolare mandato di agenzia viene licenziato in tronco dalla preponente senza preavviso come previsto da legge e senza una giusta causa ha diritto a un' indennità di fine rapporto.
Da quello che mi è stato detto quest' indennità viene calcolata in base all'art. 1751 del c.c., però fino a qualche anno fa vi era una netta contrapposizione sull' attuazione del calcolo per la determinazione dell' importo a riguardo e precisamente non era chiaro se fare riferimento all' art. 1751 c.c. o agli AEC (accordi economici collettivi) che regolano il rapporto di agenzia.
In particolare mi è stato riferito che l'art. 1751 c.c. non fornisce espressamente un metodo di calcolo mentre gli AEC invece si, ma , questi ultimi, sono molto sfavorevoli per l'agente.
In conclusione un mio collega ha detto che dal 2009 in poi quasi tutti i giudici del lavoro applicano l'art. 1751 del c.c. essendo più favorevole per il lavoratore e il calcolo va effettuato in questo modo:
agente licenziato senza giusta causa che abbia lavorato per 18 mesi e abbia percepito in totale 43.000 euro di provvigioni
43.000 (provvigioni totali) : 18 (mesi effettivi di lavoro)= 2.388,89 euro (media)
--> 2.388,89 (media) x 12 (si riporta la medi moltiplicandola poi per un'annualità) =
= 28.666,69 indennità di fine rapporto
Detto ciò volevo gentilmente sapere da qualcuno se il calcolo suddeto va effettuato in questo modo, oppure diversamente, sempre facendo riferimento all' art. 1751 c.c.
Grazie a tutti.
se un agente di commercio con regolare mandato di agenzia viene licenziato in tronco dalla preponente senza preavviso come previsto da legge e senza una giusta causa ha diritto a un' indennità di fine rapporto.
Da quello che mi è stato detto quest' indennità viene calcolata in base all'art. 1751 del c.c., però fino a qualche anno fa vi era una netta contrapposizione sull' attuazione del calcolo per la determinazione dell' importo a riguardo e precisamente non era chiaro se fare riferimento all' art. 1751 c.c. o agli AEC (accordi economici collettivi) che regolano il rapporto di agenzia.
In particolare mi è stato riferito che l'art. 1751 c.c. non fornisce espressamente un metodo di calcolo mentre gli AEC invece si, ma , questi ultimi, sono molto sfavorevoli per l'agente.
In conclusione un mio collega ha detto che dal 2009 in poi quasi tutti i giudici del lavoro applicano l'art. 1751 del c.c. essendo più favorevole per il lavoratore e il calcolo va effettuato in questo modo:
agente licenziato senza giusta causa che abbia lavorato per 18 mesi e abbia percepito in totale 43.000 euro di provvigioni
43.000 (provvigioni totali) : 18 (mesi effettivi di lavoro)= 2.388,89 euro (media)
--> 2.388,89 (media) x 12 (si riporta la medi moltiplicandola poi per un'annualità) =
= 28.666,69 indennità di fine rapporto
Detto ciò volevo gentilmente sapere da qualcuno se il calcolo suddeto va effettuato in questo modo, oppure diversamente, sempre facendo riferimento all' art. 1751 c.c.
Grazie a tutti.