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Contratto 6 mesi NGO Francese per missione umanitaria in Medio Oriente - Res Italia

Hertz

Utente
Gentili membri ed esperti del forum,

Vi scrivo per la prima volta nella speranza di risolvere dubbi che nessuno tra colleghi e commercialisti della CNA locale ha saputo affrontare.

Ho lavorato per due anni per una ONG Italiana, residente in Italia ma domiciliato in Africa e Medio Oriente il 90% del tempo. L'organizzazione italiana pagava le tasse (Irpef, Inps e Inail) a monte in busta paga regolarmente per me al fisco italiano.

Correntemente disoccupato dal 01/07/2014, ho ricevuto un'offerta di lavoro da una ONG francese per missione umanitaria + domicilio in Medio Oriente, 6 mesi rinnovabile.

Nell'offerta si offre una cifra al netto delle tasse francesi (che pagheranno loro a monte e in busta paga direttamente al governo francese). Possedendo uno scooter e un cc in Italia, avro' quindi il domicilio fiscale in Italia (anhe se iscritto all'AIRE dello stato ospitante) per i prossimi sei mesi ed oltre se dovessero rinnovarmi il contratto.

E' la primissima volta che mi trovo in una situazione in cui risiedo in Italia, vengo pagato come lavoratore dipendente da una organizzazione che mi paga le tasse in un secondo paese, e lavoro/domicilio in un terzo paese. Cosa devo fare per essere in regola con il Fisco italiano?

Non chiedo subito di sapere quanto mi rimarra' in tasca (fondamentale per fare la mia scelta oggi e in futuro), ma mi domando:

1) Devo fare la dichiarazione dei redditi in Italia con un commercialista e in mano solo le buste paga francesi (che evidenzieranno anche le tasse pagate in Francia) e pagare la differenza (a seconda degli scaglioni italiani), oppure dovro' pagare in toto le tasse italiane e poi richiedere il rimborso di quelle pagate a monte in Francia (con tempi lunghissimi suppongo)?

2) Dal punto di vista pensionistico - aldila' dei contributi per questi 6 mesi - se dovessi lavorare per i prossimi 10 anni in questo settore e condizioni (sempre residente in Italia, ONG di un secondo paese, lavoro effettivo in terzo paese) senza quindi mai lavorare per una ONG italiana di nuovo, quale stato mi eroghera' poi la "pensione" in futuro se pago di anno in anno solo la differenza per il fisco italiano? Devo "batter cassa" al secondo paese, o sara' in automatico regolarizzato con l'INPS italiano?

Per ora, avere risposte da professionisti in merito ai due punti sopra sarebbe gia' importantissimo per le mie scelte di vita correnti e future.

Grazie in anticipo,

D.
 
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