Buonasera,
sono piuttosto nuovo all'argomento, quindi mi scuso in anticipo nel caso fornisca informazioni eccessive (o per eventuali informazioni mancanti) e per eventuali imprecisioni.
Cerco di fornire una panoramica del problema riscontrato.
Mia madre lavora come dipendente presso la pubblica amministrazione; purtroppo, circa due anni fa (Gennaio 2016) mio padre, titolare di una pensione di anzianità, è venuto a mancare.
Abbiamo quindi fatto richiesta per una pensione di reversibilità, riconosciuta al 100% in quanto io e mia sorella (al tempo, rispettivamente, 23 e e 20 anni) eravamo entrambi studenti e non titolari di reddito proprio. Mia madre al tempo risultava titolare di:
1) detrazioni per lavoro dipendente
2) detrazioni per figli a carico (sia per me che per mia sorella)
3) bonus IRPEF
Nel corso di due anni, a livello fiscale mia madre ha sostenuto le seguenti variazioni:
A) rimosse detrazioni per figli a carico (sia io che mia sorella abbiamo iniziato l'attività lavorativa)
B) rimozione del bonus IRPEF (non più spettante, a causa del cumulo con la pensione di reversibilità di mio padre)
Scrivo perché a seguito della dichiarazione dei redditi del 2017 a mia madre è risultato un debito di imposta di circa 3000 euro, per i quali, il sindacato presso cui si è rivolta per la dichiarazione le ha consigliato per evitare il ripetersi della problematica:
1) di rimuovere le detrazioni per lavoro dipendente
2) richiedere la tassazione dell'intero reddito al 27% (anziché utilizzare i due scaglioni del 23% e del 27%)
Ho chiesto spiegazioni al sindacato in merito a questo, ma non sono stato indirizzato in modo sufficientemente chiaro; quello che mi interessa capire è:
1) la causa effettiva del debito di imposta; se non è riscontrabile per via diretta dalle informazioni che ho fornito ovviamente sono disposto a riportare quelle mancanti
2) come la soluzione proposta del sindacato può evitare il ripetersi della situazione
In particolare non mi è ben chiara quale è la conseguenza di imporre un'unica aliquota al 27% (a parte, ovviamente, quella di pagare più imposte a parità di reddito imponibile).
Grazie per l'attenzione e buona serata.
sono piuttosto nuovo all'argomento, quindi mi scuso in anticipo nel caso fornisca informazioni eccessive (o per eventuali informazioni mancanti) e per eventuali imprecisioni.
Cerco di fornire una panoramica del problema riscontrato.
Mia madre lavora come dipendente presso la pubblica amministrazione; purtroppo, circa due anni fa (Gennaio 2016) mio padre, titolare di una pensione di anzianità, è venuto a mancare.
Abbiamo quindi fatto richiesta per una pensione di reversibilità, riconosciuta al 100% in quanto io e mia sorella (al tempo, rispettivamente, 23 e e 20 anni) eravamo entrambi studenti e non titolari di reddito proprio. Mia madre al tempo risultava titolare di:
1) detrazioni per lavoro dipendente
2) detrazioni per figli a carico (sia per me che per mia sorella)
3) bonus IRPEF
Nel corso di due anni, a livello fiscale mia madre ha sostenuto le seguenti variazioni:
A) rimosse detrazioni per figli a carico (sia io che mia sorella abbiamo iniziato l'attività lavorativa)
B) rimozione del bonus IRPEF (non più spettante, a causa del cumulo con la pensione di reversibilità di mio padre)
Scrivo perché a seguito della dichiarazione dei redditi del 2017 a mia madre è risultato un debito di imposta di circa 3000 euro, per i quali, il sindacato presso cui si è rivolta per la dichiarazione le ha consigliato per evitare il ripetersi della problematica:
1) di rimuovere le detrazioni per lavoro dipendente
2) richiedere la tassazione dell'intero reddito al 27% (anziché utilizzare i due scaglioni del 23% e del 27%)
Ho chiesto spiegazioni al sindacato in merito a questo, ma non sono stato indirizzato in modo sufficientemente chiaro; quello che mi interessa capire è:
1) la causa effettiva del debito di imposta; se non è riscontrabile per via diretta dalle informazioni che ho fornito ovviamente sono disposto a riportare quelle mancanti
2) come la soluzione proposta del sindacato può evitare il ripetersi della situazione
In particolare non mi è ben chiara quale è la conseguenza di imporre un'unica aliquota al 27% (a parte, ovviamente, quella di pagare più imposte a parità di reddito imponibile).
Grazie per l'attenzione e buona serata.