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Confusione Fiscale...chiarimenti

karalis85

Utente
Salve vi contatto per avere dei chiarimenti nel campo fiscale. Sono un militare dell'Esercito Italiano da 11 anni con con un contratto a tempo indeterminato, lavoro ed ho la residenza a Cuneo dove convivo con la mia compagna non siamo sposati e lei è la sola intestataria del contratto di affitto cosi come di tutte le utenze, inoltre ad Agosto diventeremo genitori per la prima volta . Lei lavora come commessa ed ha un contratto a tempo indeterminato, ogni hanno dichiara il 730 è regolarmente scarica le spese. Sono proprietario da poco di un immobile a Cagliari la mia città di origine, ereditato da mia nonna insieme a mia sorella (residente sempre a Cagliari ma in un altro immobile ed in procinto di trasferirsi all'estero entro l'anno). Durante la mia vita lavorativa non ho mai fatto dichiarazioni dei redditi Unico e 730 non avendo avuto niente da scaricare ma ho solo ricevuto regolarmente il Cud dall'amministrazione ogni anno. Ora che sono proprietario di un immobile con mia sorella e non abbiamo intenzione di affittarlo in quanto all'interno è presente mio padre che vanta un diritto di abitazione, devo dichiarare qualcosa o posso continuare a non fare nulla. In conclusione registrando le utenze a mio nome (a mio padre intesterò solo la luce per la questione canone Rai) l'abitazione di Cagliari verrà calcolata come seconda casa per il Comune? e a questo punto dove mi conviene avere la residenza?. Grazie in anticipo e per qualsiasi chiarimento rimango a disposizione.
 
Se il padre ha acquisito il diritto di abitazione in qualità di coniuge superstite, il figlio, seppur titolare del diritto di (com)proprietà sull'immobile (acquisito per successione), né deve dichiarare l'immobile ai fini irpef né provvedere al pagamento di IMU/TASI.
Saluti.
 
Quindi mi pare di capire che non devo dichiararlo ma questo spetterebbe solo a mio padre e inoltre non devo pagare ne IMU ne TASI, ma se per caso mio padre non provvederebbe a queste spese un domani con l'estinzione del suo diritto di abitazione, dovrei rispondere io come proprietario? oppure verrebbero annulate? Grazie.
 
Il diritto di abitazione deriva sempre dal testamento di mia nonna, che lo assegna a mio padre, mentre a me e mia sorella ne assegna la proprietà.
 
Il diritto di abitazione deriva sempre dal testamento di mia nonna, che lo assegna a mio padre, mentre a me e mia sorella ne assegna la proprietà.

a ok, comunque in questo caso per valere ai fini fiscali l'usufrutto/diritto abitazione deve essere trascritto in catasto e a Voi due risulterà solo la nuda proprietà...
 
Quindi in pratica con la nuda proprietà non dovrei ereditare eventuali tasse non pagate da mio padre. Giusto? ed inoltre fino a che non acquisisco la piena proprietà sono esente da dichiarazioni ed imposte generali?
 
se è per lui abitazione principale non deve pagare niente...comunque se non pagasse qualcosa che deve tu risponderai come erede non come proprietario dell'abitazione...
 
Si Pluto come erede so che ne risponderei... ma nel caso di mio padre non accetterò eredità in quanto lui non ha altre proprietà da trasmettermi, ma putroppo solo passività. La mia paura è che pur facendo questa rinuncia di eredità un futuro i debiti tipo Tares, Passo Carraio, Tasi, Imu, Acqua ecc. possono gravere comunque su me e mia sorella.
 
come ben dici se tu rinunci i suoi debiti non ti vengono trasmessi....
ma devi verificare a chi sono intestati i debiti che rimarrebbero..tari acqua energia metano passo carrabile se fossero ancora intestati alla nonna dovrete pagarli voi...
e per l'imu e tasi se il suo usufrutto/diritto abitazione è registrato in catasto, perchè se fosse solo una scrittura così semplice l'usufrutto/diritto abitazione è come se non ci sia...
 
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