un imprenditore intende conferire la sua ditta individuale (commercio autoveicoli usati) in sas da costituire.Cosi' facendo vuole mantenere contratto locazione in essere con particolari condizioni vantaggiose e riuscire a volturare la licenza comunale (che altrimenti, dovendo chiudere D.I. e costituire sas dovrebbe richiedere con difficolta' per quanto riguarda suo ottenimento), pur non avendo beni patrimoniali investiti (se non qualche arredo o macchine da ufficio). Ci sono complicazioni in merito alla tassazione ed all'aspetto legislativo di tale operazione straordinaria?Secondo voi stiamo ragionando bene o avete altro suggerimento in merito? Grazie, Antonello.
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conferimento azienda in sas neocostituita
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Riferimento: conferimento azienda in sas neocostituita
DPR 917 del 22 dicembre 1986
Art. 175.
Conferimenti di aziende o di partecipazioni di controllo o di collegamento (1)
1. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 86, fatti salvi i casi di esenzione di cui all'articolo 87, per i conferimenti di aziende e di partecipazioni di controllo o di collegamento ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, contenente disposizioni in materia di società controllate e collegate, effettuati tra soggetti residenti in Italia nell'esercizio di imprese commerciali, si considera valore di realizzo quello attribuito alle partecipazioni, ricevute in cambio dell'oggetto conferito, nelle scritture contabili del soggetto conferente ovvero, se superiore, quello attribuito all'azienda o alle partecipazioni conferite nelle scritture contabili del soggetto conferitario.
2. Le disposizioni del comma 1 non si applicano ed il valore di realizzo è determinato ai sensi dell'articolo 9 nel caso di conferimento di partecipazioni di controllo o di collegamento prive dei requisiti per l'esenzione di cui all'articolo 87 se le partecipazioni ricevute non sono anch'esse prive dei requisiti predetti, senza considerare quello di cui alla lettera a) del comma 1 del medesimo articolo 87.
3. Per i conferimenti di aziende situate nel territorio dello Stato, le disposizioni del comma 1 si applicano anche se il conferente o il conferitario è un soggetto non residente nel territorio stesso.
4. Qualora il conferimento abbia ad oggetto l'unica azienda dell'imprenditore individuale, la successiva cessione delle partecipazioni ricevute a seguito del conferimento, è disciplinata dagli articoli 67, comma 1, lettera c) e 68 assumendo come costo delle partecipazioni il valore attribuito alle stesse ai sensi del presente articolo.
DPR 917 del 22 dicembre 1986
Art. 175.
Conferimenti di aziende o di partecipazioni di controllo o di collegamento (1)
1. Ai fini dell'applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 86, fatti salvi i casi di esenzione di cui all'articolo 87, per i conferimenti di aziende e di partecipazioni di controllo o di collegamento ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, contenente disposizioni in materia di società controllate e collegate, effettuati tra soggetti residenti in Italia nell'esercizio di imprese commerciali, si considera valore di realizzo quello attribuito alle partecipazioni, ricevute in cambio dell'oggetto conferito, nelle scritture contabili del soggetto conferente ovvero, se superiore, quello attribuito all'azienda o alle partecipazioni conferite nelle scritture contabili del soggetto conferitario.
2. Le disposizioni del comma 1 non si applicano ed il valore di realizzo è determinato ai sensi dell'articolo 9 nel caso di conferimento di partecipazioni di controllo o di collegamento prive dei requisiti per l'esenzione di cui all'articolo 87 se le partecipazioni ricevute non sono anch'esse prive dei requisiti predetti, senza considerare quello di cui alla lettera a) del comma 1 del medesimo articolo 87.
3. Per i conferimenti di aziende situate nel territorio dello Stato, le disposizioni del comma 1 si applicano anche se il conferente o il conferitario è un soggetto non residente nel territorio stesso.
4. Qualora il conferimento abbia ad oggetto l'unica azienda dell'imprenditore individuale, la successiva cessione delle partecipazioni ricevute a seguito del conferimento, è disciplinata dagli articoli 67, comma 1, lettera c) e 68 assumendo come costo delle partecipazioni il valore attribuito alle stesse ai sensi del presente articolo.
A
alberto
Ospite
Riferimento: conferimento azienda in sas neocostituita
la perizia va obbligatoriamente fatta se si "trasforma" (meglio conferimento ditta individuale in nuova società di capitali) la ditta individuale in società di capitali.
perchè il passaggio del contratto di locazione non dovrebbe essere scontato?
nessun problema nemmeno per i titoli autorizzativi
la perizia va obbligatoriamente fatta se si "trasforma" (meglio conferimento ditta individuale in nuova società di capitali) la ditta individuale in società di capitali.
perchè il passaggio del contratto di locazione non dovrebbe essere scontato?
nessun problema nemmeno per i titoli autorizzativi
A
alberto
Ospite
Riferimento: conferimento azienda in sas neocostituita
no, gli va solo comunicato..
non serve il consenso, ma può recedere entro tre mesi dalla notizia del trasferimento in presenza di giusta causa.
la sas non è una società di capitali
la mia era solo una precisazione
il conferimento d'azienda è assimilato alla cassione, sotto il profilo civilistico
per questo credo che il "passaggio" del contratto di locazione richieda il consenso del locatore
no, gli va solo comunicato..
non serve il consenso, ma può recedere entro tre mesi dalla notizia del trasferimento in presenza di giusta causa.
Contabile
Utente
Riferimento: conferimento azienda in sas neocostituita
Quando ho scritto per la perizia nella mia mente frullava una società di capitali (scusatemi per il disguido creato). Ritengo anche io che ci voglia il consenso del locatore per il cambio del contratto anche se poi nella sostanza delle cose ci sarà sempre nell'ambito della società il "titolare" che ha conferito la ditta individuale.
Quando ho scritto per la perizia nella mia mente frullava una società di capitali (scusatemi per il disguido creato). Ritengo anche io che ci voglia il consenso del locatore per il cambio del contratto anche se poi nella sostanza delle cose ci sarà sempre nell'ambito della società il "titolare" che ha conferito la ditta individuale.