<HTML>la dichiarazione riservata ha, come il nome stesso lascia intuire ha il pregio della riservatezza, essendo presentata ad una banca il fisco non saprà chi ha regolarizzato la sua posizione fiscale; in caso di successivo controllo la dichiarazione potrà essere fatta valere come una specie di jolly che ti metterà al riparo da contestazioni relative agli anni regolarizzati. Come ogni cosa ha dei pregi ma anche dei difetti: il pregio è che ti consente di non palesare la tuà identità, potrebbe essere utile se successivamente, per un tuo sbaglio la regolarizzazioe non avesse effetto, non potrebbe essere utilizzata come un indice di possiblie evasione (insieme ad altri elementi come ricavi in nero ecc...); la faccia negativa è che il fisco ti potrebbe controllare in se incentrasse preliminaremente la sua attività nei confronti di chi non risulta aver condonato, sicuramenti potresti allora utilizzare il tuo asso nella manica (dichiaraz. riserv.) ma gli ispettori potrebbero proseguire il controllo per le annualità non coperte dal condono.
A te l'ardua scelta.......</HTML>
