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Condono Tombale x chi ha dichiarato sempre tutto

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Paola

Ospite
<HTML>Salve a tutti,
vorrei porvi una questione secondo me molto importante.
Il caso che vorrei sottoporvi è questo: una società familiare di 2 coniugi che svolgono il lavoro di corrieri per conto terzi e ai quali quindi viene fatturato esattamente tutto quanto percepito, per l'anno in cui la moglie è rimasta incinta (1999) è stato imputato di aver dichiarato 20milioni di lire in meno e quindi chiesto di pagare la differenza.
E' stato consigliato loro di pagare il condono tombale per gli anni 1997-->2001 , in modo da mettersi sicuri da ulteriori accertamenti.

Ma se uno ha sempre dichiarato tutto quanto percepito perché deve pagare ulteriori tasse per redditi mai percepiti?
Secondo voi è possibile non dover pagare il condono tombale?
E' possibile fare ricorso nei confronti del Fisco in casi in cui si possa dimostrare che esistono motivi più che validi per cui non si è potuto lavorare come al solito e di conseguenza è per questo che il reddito dichiarato è sotto quanto stabilito dalla tabella di quel settore?

Insomma sinceramente mi sembra un po' assurdo che chi è onesto e ha sempre pagato tutte le tasse, venga obbligato a pagare ulteriori soldi per evitare di avere problemi ben peggiori.</HTML>
 
<HTML>allora:
1) contabilità ordinaria?
2) chi ha "imputato"?
3) sempre congrua e coerente?
4) il condono nn è obbligatorio è solo "consigliato" e se è "consigliato" dal professionista che "conosce" i numeri diventa OBBLIGATORIO!!

Vorrei dire una cosa a livello personale; le tasse nn vi è dubbio che sono sempre state pagate, MA ERANO QUELLE GIUSTE?</HTML>
 
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