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Condono tombale società-socio

M

Moreno

Ospite
<HTML>Una società di persone aderisce alla sanatoria ex art. 9 (tombale); per alcuni anni è congrua e coerente e per altri no e definisce con le percentuali; è pacifico che per gli anni in cui è congrua e coerente, il socio non ha problemi; inoltre la circolare 12 dice che il socio non è tenuto a procedere ad alcuna sanatoria, ma l'amministrazione finanziaria, sulla base dei dati in suo possesso potrebbe sottoporre a controllo la società al solo fine di attribuire un maggior reddito ai soci, eccezion fatta per il collaboratore familiare.
La richiesta di adeguamento ai parametri o agli studi di settore, potrebbe essere un dato in possesso all'amministrazione finanziaria per poter attribuire un maggior reddito ai soci, visto che con il tombale la società ha "sanato" l'Iva e l'Irap e non certo l'irpef relativa ai soci?.
Quali potrebbero essere altri dati in possesso dell'amministrazione finanziaria?
Inoltre secondo me, mai potrà essere attribuito un reddito al collaboratore familiare sia in caso di concordato o di tombale fatto dal titolare dell'impresa familiare.
Grazie a chi mi può dare anche dei suggerimenti da approfondire.

Moreno</HTML>
 
<HTML>Da voci di corridoio l'amministrazione finanziaria procederà sicuramente alla verifica delle società non congrue per poter rettificare il reddito dei soci che non hanno aderito personalmente a una delle forme di condono a loro permesse ( tombale o integrativa semplice ).
Personalmente nei casi di società congrue solo per alcuni anni ( e che aderiscono al condono tombale) ho consigliato ai soci di effettuare per gli anni in cui la società non è congrua , l'integrativa semplice. Ho ipotizzato che la società avesse aderito al concordato e di conseguenza ho aumentato ai soci il reddito in base ai maggior ricavi risultanti dai parmetri o studi di settore.
Spero che la mia fatica nel "cercare" di sistemare queste situazioni possa risultare utile.
Per quanto riguarda l'impresa familiare concordo pienamente con te.
ciao</HTML>
 
<HTML>x Giada
Mi fa piacere incontrare il pensiero di una persona con idee "abbastanza chiare"; ho capito il il tuo suggerimento e sono daccordo tranne una ulteriore considerazione di convenienza laddove, per il socio anzichè l'integrativa semplice, (che per i redditi di partecipazione non da luogo alla franchigia) sia più conveniente il tombale; la cosa che non ho chiara è:
Può l'amministrazione finanziaria (per gli anni in cui la società non è congrua e coerente) attribuire un maggior reddito ai soci, con il semplice invio dell'invito al contradditorio, posto che non lo può notificare alla società perchè ha fatto il tombale?
Ho paura che questo mio dubbio-riflessione non lo possa chiarireda nessuna parte, perchè un quesito all'Amministrazione mi sembra improponibile.
Saluti
Moreno</HTML>
 
<HTML>In merito alla problematica dei soci di società di persone che aderisco al tombale, ho un forte dubbio che fin'ora nessuno è riuscito a chiarire.
In una anno in cui la societa' è congrua e coerente (E QUINDI IL SOCIO E' COPERTO PER I SOLI REDDITI DA PARTECIPAZIONE), se il socio decide di effettuare il tombale come deve comportarsi?
Nell'anno in questione, deve indicare anche la partecipazione e quindi determinare quanto dovuto con le regole ordinarie, oppure deve indicare solo GLI ATRI REDDITI, CON LE RELATIVE IMPOSTE?</HTML>
 
<HTML>se il socio vuole aderire al condono tombale applica le percentuali 8% 6% 4% alle imposte lorde della sua dichiarazione. Il fatto che è coperto dal tombale della società non significa che deve escludere il reddito di partecipazione nel fare il conteggio.</HTML>
 
<HTML>Scusate ma voglio dire la mia in riferimento al problema posto da Sabina:
Appurato che non ha senso fare il tombale se un socio ha solamente il reddito di partecipazione; se si fa il tombale è per definire anche altri redditi, per esempio reddito professionale; a questo punto entra in gioco il raffronto tra il costo derivante dalle percentuali e i minimi derivanti dalla partecipazione alla società e pagare il costo più alto. Siete daccordo?</HTML>
 
<HTML>ci potrebbe essere anche il socio che decide di aderire al condono tombale personalmente perchè magari ha degli affitti che si è dimenticato di dichiarare. Certo che se ha solamente il redito di partecipazione nella società congrua non avrebbe nessun motivo per effettuare il suo condono.
Il quesito di Moreno: se il contribuente ha redd.di partecip. e reddito profes. applica tra i due minimi quello più alto.
ciao</HTML>
 
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