Il Sole 24Ore 26.02.2004 p. 27
Una sentenza del Tribunale di Viterbo estende gli effetti penali del condono tombale
all’emittente di fatture inesistenti.
Nel caso esaminato, la società utilizzatrice si era avvalsa della falsa documentazione per trarne vantaggio mediante la presentazione di una dichiarazione fraudolenta.
Per gli amministratori, l’adesione al condono ha cancellato gli effettipenali.
Per quanto riguarda l’emittente delle false fatture, la sentenza chiarisce che l’emittente deve essere considerato come concorrente esterno nella commissione dell’illecito e anche a lui è estesa la non punibilità.