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condono edilizio 1985

Confido nel vs aiuto, nel 1986 in base alla legge 47 del 28/2/1985 ho presentato domanda di condono per appartamento posto in villetta e ho sanato <alcune irregolarità commesse in sede di costruzione e ho ricevuto dsal comune la licenza di sanatoria edilizia. preciso che detta villetta composta da 3 appartamenti fu costruta su ordine di 3 amici che avevano a disposizione un terreno. Le irrogolarità consistono nell'aver costruito la villetta con forma diversa da quella del progetto originario x cui fu rilasciata la liecenza edilizia. Ora il proprietario dell'appartamento del primo piano vuole vendere e dice che la casa non è in regola e chiede la mia copia del condono.
Domande
1) un notaio rogita se il condono è a nome un altro esempio il venditore pinco può presentare come prova di regolarità il condono pippo?

2) Entro quanti anni i comuni dovevano verificare le pratiche di condono?
3) dopo aver rilasciato la licenza di sanatoria nel 1991 il comune può ora revocarla e dire ho commesso errore non dovevo rilasciarla?

Spero che sia tutto chiaro.


:rolleyes:
 
Riferimento: condono edilizio 1985

La concessione in sanatoria, se perfezionata in ogni sua parte e pagata l'oblazione e gli oneri, ha riparato alle carenze autorizzative dell'immobile.
Una volta condonato l'immobile è vendibile, ma il notaio certamente richiederà di produrre la documentazione con la quale si è sanato l'abuso.
Non ricordo bene ma credo che qualche limitazione gli immobili condonati hanno comunque e mi pare sia relativa alla possibilità di intervenire ulteriormente sullo stesso.
Un notaio comunque a domanda risponde... forse :D
 
Riferimento: condono edilizio 1985

La concessione in sanatoria, se perfezionata in ogni sua parte e pagata l'oblazione e gli oneri, ha riparato alle carenze autorizzative dell'immobile.
Una volta condonato l'immobile è vendibile, ma il notaio certamente richiederà di produrre la documentazione con la quale si è sanato l'abuso.
Non ricordo bene ma credo che qualche limitazione gli immobili condonati hanno comunque e mi pare sia relativa alla possibilità di intervenire ulteriormente sullo stesso.
Un notaio comunque a domanda risponde... forse :D

Grazie il problema è questo a fine anni 70 la mia famiglia acquisto questo appartamento, e scopri che non aveva l'abitabilità e altre pecche quindi con la possibilità del condono 1985 diede mandato al geometra che aveva collaborato ocn il costruttore affinchè predisponesse il condono e così avvenne il comune chiese della documentazione integrativa tra cui pienate disegni tecnici del fabbricato visto dai 4 lati ricevuta la documentazione dopo il saldo degli oneri rilasciò la sanatoria nel 2001. Ora salta fuori, xchè il proprietario del 2 appartamento vuole vendere, che quel condono non è completo o così sembra che dica il nuovo tecnico comunale. Da qui la domanda logica ma xchè se il condono era incompleto il comune mi ha rilasciato la sanatoria? E poi in quanti anni si prescrive la possibilità del comune di rettificare le domande di condono?

Grazie ancora e auguri
 
Riferimento: condono edilizio 1985

Mi pare strano che si chieda a posteriori la documentazione per completare la pratica per il rilascio di una concessione in sanatoria già rilasciata, verifica che la concessione a cui ti riferisci sia comprensiva di tutti gli immobili oggetto della sanatoria.
Comunque non è strano che la documentazione allora presentata con l'istanza non fosse completa, infatti spesso i comuni per rilasciare la concessione hanno richiesto le opportune integrazioni successive.
Se ciascuno dei titolari dell'abuso ha pagato l'oblazione ha sanato i reati penali e ottenendo la concessione ha sanato anche le irregolarità amministrative (pagando gli oneri concessori).
Possono essere passati anche molti anni tra domanda e rilascio.
Credo però che i Comuni avessero il termine di 10 anni per incassare gli oneri (ma qui vado proprio a memoria quindi non posso garantire sui tempi).
Gli uffici del Comune sono comunque tenuti a rilasciare, a domanda del richiedente, i riferimenti normativi relativi alle modalità e ai tempi della pratica di sanatoria.
Buona fortuna
 
Riferimento: condono edilizio 1985

Mi pare strano che si chieda a posteriori la documentazione per completare la pratica per il rilascio di una concessione in sanatoria già rilasciata, verifica che la concessione a cui ti riferisci sia comprensiva di tutti gli immobili oggetto della sanatoria.
Comunque non è strano che la documentazione allora presentata con l'istanza non fosse completa, infatti spesso i comuni per rilasciare la concessione hanno richiesto le opportune integrazioni successive.
Se ciascuno dei titolari dell'abuso ha pagato l'oblazione ha sanato i reati penali e ottenendo la concessione ha sanato anche le irregolarità amministrative (pagando gli oneri concessori).
Possono essere passati anche molti anni tra domanda e rilascio.
Credo però che i Comuni avessero il termine di 10 anni per incassare gli oneri (ma qui vado proprio a memoria quindi non posso garantire sui tempi).
Gli uffici del Comune sono comunque tenuti a rilasciare, a domanda del richiedente, i riferimenti normativi relativi alle modalità e ai tempi della pratica di sanatoria.
Buona fortuna

Grazie ancora e mi correggo la sanatoria fu rilasciata nel 1991 credo a gennaio o febbraio.

Buon Natale e splendido 2008
 
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