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Sandro
Ospite
Ho sbagliato a trascrivere i dati dal registro riepilogativo Iva in dichiarazione Unico 2003: praticamente ho indicato acquisti superiori a quelli effettivi con conseguente Iva a credito maggiore rispetto al dovuto. I dati quindi non corrispondono con la "dichiarazione dati Iva" presentata a febbraio 2003. Mi sono rivolto ad un commercialista e mi ha detto che posso sanare la situazione attraverso il condono tombale. A questo punto mi chiedo che fine farà questo maggiore credito iva non "coperto" da nessuna fattura d'acquisto. Potrà essere chiesto a rimborso? Secondo il commercialista si, secondo me no. Se in sede di controllo della pratica relativa al rimborso chiedono documenti giustificativi (es. fatutre d'acquisto) cosa racconto?
Vorrei conoscere qualche altro parere prima di agire.
Vorrei conoscere qualche altro parere prima di agire.