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Condoni Fiscali

M

Matteo

Ospite
<HTML>Esiste un elenco online di tutti i condoni fiscali esistenti?</HTML>
 
<HTML>Ad oggi condoni fiscali "esistenti" non ve ne sono; esistono solo dei progetti di legge che senz'altro potrai trovar nel sito della Camera.</HTML>
 
<HTML>Il ravvedimento operoso per esempio non è considerato come un condono fiscale?</HTML>
 
<HTML>Come può essere considerato allora?
Vorrei specificare che non sto facendo una polemica; sto solo cercando di capire in quanto sto svolgendo una tesi sull'argomento e i libri a cui faccio riferimento lo inseriscono in un elenco grossolano dei condoni quindi vorrei fare un po' di luce su questo punto.
Se puoi aiutarmi ti ringrazio</HTML>
 
<HTML>Con il ravvedimento non condoni nulla, ma "ravvedendoti" spontaneamente e prima che l'Ufficio se ne accorge hai la possibilità di pagare il non pagato o adempiere un mancato adempimento con delle sanzioni ridotte.</HTML>
 
<HTML>e la differenza tra un condono? Spstanzialmente il condono non serve per mettere il regola la propria posizione passata?
Grazie per la risposta</HTML>
 
<HTML>Va precisato che quello di "condono" è un termine gergale, usato per semplificare e delineare con un sol vocabolo un rapporto giuridico (possibile) tra contribuente e fisco, con la funzione, solitamente dietro pagamento, finalizzata all'estinzione di rapporti in corso. Mai (o quasi) la norma giuridica porta nel proprio contesto siffatto sostantivo.

Da qui pertanto il sorgere del dibattito attorno a determinate norme esistenti (ma ciò solo per fini accademici), per inquadrarle o meno nell'insieme dei condoni (es. ravvedimento operoso, conciliazione, concordato ecc.).

Personalmente la penso come Luigia e Roberto.

Il ravvedimento operoso è un isituto che si ispira al diritto penale, nel cui contesto ha notevole rilevanza, al fine dell'individuazione di circostanze attenuanti (es. sottraggo furtivamente il portafoglio ad un individuo ma poi decido di restituirlo, oppure getto al fiume una persona con l'intento di farla annegare ma pentendomi mi tuffo per salvarla). Dicevo appunto circostanze attenuanti poiché il reato è stato commesso e va punito.

Idem con il ravvedimento fiscale (preferirei chiamarlo "regolarizzazione preventiva"). Con l'erario non vado a pattuire nulla, semplicemente, pagando una sanzione attenuata, spontaneamente colloco l'evento dichiarato nei binari stabiliti.
In altre parole è come se l'atto dichiarato non fosse sorto con vizi genetici.

Il condono, nel suo senso tradizionale, con legge specifica, avente un termine definito e perentorio, porta con se la proposta di un patto mediante il quale, attraverso il versamento di una somma determinata forfettariamente, sana vizi (esistenti o non), chiude anticipatamente periodi in corso di accertamento ecc.
L'elemento discriminante pertanto è rappresentato dall'accettazione del patto proposto dalla legge che come puoi vedere è assente nel ravvedimento operoso.

ciao</HTML>
 
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