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Comunicazione Iva

G

Gian

Ospite
Buongiorno,
secondo voi è più conveniente spedire in ritardo la Comunicazione Iva predisposta dal contribuente oppure inviarla comunque ma con la data dell'impegno a trasmettere la Comunicazione predisposta dal contribuente in data ..Marzo 2005?
Come risolvere il problema pur sapendo che si sarà in ogni casa soggetti ad una sanzione ?
Grazie e buon lavoro a tutti !
Gian

[%sig%]
 
Secondo me è meglio non spedire nulla e non autodenunciarsi.
 
solo che, non appena farai la dichiarazione iva.. con gli opportuni controlli del caso.. zak..
 
la CDI non ammette errori...a diff.za dell'Unico e della Dichiarazione Annuale Iva che si puo' inviare anche in ritardo, sembra che la CDI sia la bestia nera di tutte le dichiarazioni..., non si ammettono errori, non si ammettono invii ritardatari....

maaaaaaaahhhhhhhhh

sono sempre più perplessa.
 
per assurdo..
se un contribuente consegna alle 23.59 del 28 febbraio 2005 ad un intermediario telematico una c.a.i. compilata dal contribuente...questi non ha 30 giorni per inviarla ?
 
Accertato che il contribuente è sanzionabile in ogni caso perchè ormai la Comunicazione risulta omessa,l'intermediario che dovesse spedire la Comunicazione rischierà una sanzione per il ritardato invio ?
Forse conviene davvero non fare nulla considerato che non è prevista la tardività e in questo caso la sanzione ricadrebbe sul contribuente.
Saluti
 
"se un contribuente consegna alle 23.59 del 28 febbraio 2005 ad un intermediario telematico una c.a.i. compilata dal contribuente...questi non ha 30 giorni per inviarla ?"

no.
Il contribuente doveva svegliarsi prima.
Il consulente metterà dichiarazione predisposta dal contribuente, impegno assunto il 01/03 (ovviamente in orari di ufficio).. in questo caso il contribuente sarà sanzionato per l'omesso invio nei termini mentre l'intermediario non rischia niente.

Caso diverso se tu metti dichiarazione predisposta da te inviante e impegno assunto il 01/03.. omessa dichiarazione e sanzione per l'intermediario.
da ricordare che l'intermediario ha l'obbligo di inviare le dichiarazioni da lui fatte per conto dei propri clienti.
 
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