A
AndPla
Ospite
In caso di autofatture emesse per acquisto di un servizio imponibile in Italia, nella comunicazione iva tra le operazioni attive va inserito l'imponibile relativo alle autofatture emesse?
Grazie
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M
marco51
Ospite
Dalle istruzioni al rigo CD1
...l'ammontare complessivo....delle operazioni ative.....rilevanti agli effetti dell'iva...
Una autofattura e' rilevante agli effetti iva e pertanto a mio parere va inclusa
...l'ammontare complessivo....delle operazioni ative.....rilevanti agli effetti dell'iva...
Una autofattura e' rilevante agli effetti iva e pertanto a mio parere va inclusa
A
AndPla
Ospite
Ma è solo una scrittura relativa ad una cessione compensativa....non so!
A
AndPla
Ospite
Ho trovato questo su internet:
si precisa che nel rigo CD1, campo 1, non deve essere
incluso l’ammontare complessivo degli acquisti intracomunitari ancorché annotati nel registro
delle fatture emesse o dei corrispettivi ai sensi dell’art. 47 del D.L. n. 331/1993.
Ad analoghe conclusioni, vale a dire l'esclusione dal campo 1 del rigo CD1, si dovrebbe inoltre
pervenire con riferimento all'ammontare complessivo delle autofatture emesse ai sensi:
•dell’art. 17, terzo comma, del D.P.R. n. 633/1972 per operazioni effettuate nel territorio dello
Stato da operatori non residenti nei confronti di soggetti passivi residenti;
•dell’art. 17, quinto comma, del D.P.R n. 633/1972. Si tratta degli acquisti d’oro e prodotti
semilavorati di purezza pari o superiore a 325 millesimi (cosiddetto oro industriale) e argento
in lingotti o grani di purezza pari o superiore a 900 millesimi per i quali il cessionario diventa
debitore dell’imposta in luogo del cedente.
Tuttavia, poiché le citate operazioni devono essere annotate sia nel registro delle fatture emesse
(per determinare l’IVA a debito) sia nel registro degli acquisti (per determinare l’IVA detraibile),
le istruzioni alla compilazione della comunicazione annuale dati precisano che l’imposta a debito
relativa agli acquisti intracomunitari ed alle autofatture di cui sopra deve essere compresa nel
rigo CD4 (“IVA esigibile”), così come l’imposta a credito deve essere inserita nel rigo CD5
(“IVA dovuta”).
Si ritiene che non debbano essere inserite nel rigo CD1 le operazioni attive non rilevanti agli
effetti IVA, quali, ad esempio, quelle prive del requisito della territorialità (art. 7 del D.P.R. n.
633/1972), quelle che non costituiscono né cessioni di beni né prestazioni di servizi e così via.
si precisa che nel rigo CD1, campo 1, non deve essere
incluso l’ammontare complessivo degli acquisti intracomunitari ancorché annotati nel registro
delle fatture emesse o dei corrispettivi ai sensi dell’art. 47 del D.L. n. 331/1993.
Ad analoghe conclusioni, vale a dire l'esclusione dal campo 1 del rigo CD1, si dovrebbe inoltre
pervenire con riferimento all'ammontare complessivo delle autofatture emesse ai sensi:
•dell’art. 17, terzo comma, del D.P.R. n. 633/1972 per operazioni effettuate nel territorio dello
Stato da operatori non residenti nei confronti di soggetti passivi residenti;
•dell’art. 17, quinto comma, del D.P.R n. 633/1972. Si tratta degli acquisti d’oro e prodotti
semilavorati di purezza pari o superiore a 325 millesimi (cosiddetto oro industriale) e argento
in lingotti o grani di purezza pari o superiore a 900 millesimi per i quali il cessionario diventa
debitore dell’imposta in luogo del cedente.
Tuttavia, poiché le citate operazioni devono essere annotate sia nel registro delle fatture emesse
(per determinare l’IVA a debito) sia nel registro degli acquisti (per determinare l’IVA detraibile),
le istruzioni alla compilazione della comunicazione annuale dati precisano che l’imposta a debito
relativa agli acquisti intracomunitari ed alle autofatture di cui sopra deve essere compresa nel
rigo CD4 (“IVA esigibile”), così come l’imposta a credito deve essere inserita nel rigo CD5
(“IVA dovuta”).
Si ritiene che non debbano essere inserite nel rigo CD1 le operazioni attive non rilevanti agli
effetti IVA, quali, ad esempio, quelle prive del requisito della territorialità (art. 7 del D.P.R. n.
633/1972), quelle che non costituiscono né cessioni di beni né prestazioni di servizi e così via.