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Comunicazione annuale dati iva

ARISTARCO

Utente
Posto che un contribuente non ha presentato la Comunicazione Annuale Dati Iva, e che secondo le ultime disposizioni tale Comunicazione è sostituita dalla Dichiarazione Annuale Iva separata se inviata entro febbraio, chiedo:
è corretto inviare entro i 90 gg dal 28 febbraio la dichiarazione annuale Iva separata con il versamento di euro 26 a titolo di ravvedimento per l'invio tardivo (che avrebbe dovuto essere effettuato entro il 28 febbraio?). Grazie.
 
Riferimento: Comunicazione annuale dati iva

Posto che un contribuente non ha presentato la Comunicazione Annuale Dati Iva, e che secondo le ultime disposizioni tale Comunicazione è sostituita dalla Dichiarazione Annuale Iva separata se inviata entro febbraio, chiedo:
è corretto inviare entro i 90 gg dal 28 febbraio la dichiarazione annuale Iva separata con il versamento di euro 26 a titolo di ravvedimento per l'invio tardivo (che avrebbe dovuto essere effettuato entro il 28 febbraio?). Grazie.

secondo me no, anche perchè per la dichiarazione iva hai tempo fino al 30/09 mentre per la com iva solo fino al 28/02 e la com iva non è ravvedibile in alcun modo..
 
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Posto che un contribuente non ha presentato la Comunicazione Annuale Dati Iva, e che secondo le ultime disposizioni tale Comunicazione è sostituita dalla Dichiarazione Annuale Iva separata se inviata entro febbraio, chiedo:
è corretto inviare entro i 90 gg dal 28 febbraio la dichiarazione annuale Iva separata con il versamento di euro 26 a titolo di ravvedimento per l'invio tardivo (che avrebbe dovuto essere effettuato entro il 28 febbraio?). Grazie.

senti collega
mi pare che tu abbia avuto un'idea molto, molto interessante e un'ottima interpretazione delle recenti norme.
infatti la omessa comunicazione annuale dei dati iva non è ravvedibile ed è soggetta alla sanzione minima di euro 256.
poichè la dichiarazione annuale iva in forma autonoma può essere prodotta da tutti senza più alcun limite (con il solo obbligo di anticipare il versamento laddove essa si chiuda con un debito) ed è sostitutiva dell'obbligazione principale della comunicazione dati iva, ovviamente attrae a sè ogni conseguenza.
Se quindi la dichiarazione annuale iva, diversamente dalla comunicazione annuale, può essere regolare anche se tardivamente prodotta, la tua interpretazione a me appare corretta.
Con l'ulteriore vantaggio di aver abbattuto le eventuali sanzioni.
Occorrerà poi verificare le interpretazioni che l'ADE ne fornirà, ma la tua interpretazione è più che sostenibile.
complimenti.
ciao
 
Riferimento: Comunicazione annuale dati iva

senti collega
mi pare che tu abbia avuto un'idea molto, molto interessante e un'ottima interpretazione delle recenti norme.
infatti la omessa comunicazione annuale dei dati iva non è ravvedibile ed è soggetta alla sanzione minima di euro 256.
poichè la dichiarazione annuale iva in forma autonoma può essere prodotta da tutti senza più alcun limite (con il solo obbligo di anticipare il versamento laddove essa si chiuda con un debito) ed è sostitutiva dell'obbligazione principale della comunicazione dati iva, ovviamente attrae a sè ogni conseguenza.
Se quindi la dichiarazione annuale iva, diversamente dalla comunicazione annuale, può essere regolare anche se tardivamente prodotta, la tua interpretazione a me appare corretta.
Con l'ulteriore vantaggio di aver abbattuto le eventuali sanzioni.
Occorrerà poi verificare le interpretazioni che l'ADE ne fornirà, ma la tua interpretazione è più che sostenibile.
complimenti.
ciao

ci potrebbe stare, ma la dichiarazione iva sostituisce la comunicazione iva SE presentata entro il 28/02, non se vai oltre.. infatti entro il 30/09/2011 presenti una correttiva nei termini della dichiarazione iva non della comunicazione iva..

però boh.. si vedrà

ciao
 
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ci potrebbe stare, ma la dichiarazione iva sostituisce la comunicazione iva SE presentata entro il 28/02, non se vai oltre.. infatti entro il 30/09/2011 presenti una correttiva nei termini della dichiarazione iva non della comunicazione iva..

però boh.. si vedrà

ciao

mi dispiace, ma posso non essere d'accordo con te, nel senso che se vado oltre non posso più fare una dichiarazione iva autonoma, se mancano i presupposti per farla, ma sono costretto a fare l'unico.
pertanto la tesi sostenuta dal collega mi pare interessante e degna di approfondimento.
ciao
 
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mi dispiace, ma posso non essere d'accordo con te, nel senso che se vado oltre non posso più fare una dichiarazione iva autonoma, se mancano i presupposti per farla, ma sono costretto a fare l'unico.
pertanto la tesi sostenuta dal collega mi pare interessante e degna di approfondimento.
ciao

non ti seguo.. i termino sono questi, dalle istruzioni:

"In base all’art. 8 del D.P.R. n. 322 del 1998, la dichiarazione IVA, relativa all’anno 2010 deve essere presentata nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 settembre 2011 nel caso in cui il contribuente sia tenuto alla presentazione in via autonoma ovvero entro il 30 settembre 2011 nel caso in cui il contribuente sia tenuto a comprendere la dichiarazione IVA nella dichiarazione unificata."

quest'anno anche chi presenta un saldo a debito può presentarla in via autonoma indi la scadenza per tutti è dal 1/2 al 30/09..

http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...&CACHEID=db90fc80458c67b38a22ff9935e7427e

ciao
 
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Sono esonerati dalla comunicazione iva tutti i soggetti che presentano in modo autonomo la dichiarazione iva entro il 28.02.2011 La Circolare 1/2011 estende la possibilità di presentare la dichiarazione iva anche in caso di iva a debito. Quindi si tratta di un comportamento corretto
 
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Devo dire che la sottigliezza m'era sfuggita.
Seppure il ragionamento abbia una sua logica, la stessa mi pare poco solida.
Se invio una dichiarazione iva dopo il 28/02 e prima del 30/09, presento una dichiarazione nei termini, per cui non si giustifica un ravvedimento invero riferito alla comunicazione iva.
Alla fine risulta una com iva non presentata al 28/02 e non ravvedibile, nè è ravvedibile la dichiarazione essendo nei termini.
A meno che non inventino una circolare salva ritardi. ;)
 
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