Ho letto questo articolo in cui si fa presente che l'AdE, nei casi di pertinenza, può operare o inviando una compliance oppure un accertamento, solo non ho capito come si distinguono le 2 differenti casistiche in base alle quali l'AdE decide di procedere con una modalità o con l'altra. In altre parole non ho capito se l'AdE invia sempre prima una lettera di compliance nei casi di presunta infedele dichiarazione oppure può anche inviare subito un accertamento.
Poi vorrei capire la differenza a livello sanzionatorio tra le 2 modalità.
La compliance, se ho capito, è solo un invito a "mettersi in regola", ovvero pagare spontaneamente i maggiori tributi e calcolare da sè e pagare le sanzioni ed interessi mentre nell'accertamento è l'AdE che fa i conti; eventualmente correggetemi. La parte di pagamento "comune" alle 2 modalità è certamente quella dei maggiori tributi ma mi chiedo se e quali siano le differenze a livello di sanzioni.
La modalità della compliance implica il ravvedimento operoso e, dato che queste incongruenze emergono dopo anni, credo valga l'"AMBITO TEMPORALE: Oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello in cui è stata commessa la violazione", che permette di ridurre ad 1/6 del minimo la sanzione, ovvero 1/6*0.9=0.15, cioè sanzione = 15% del maggior importo dovuto.
La modalità dell'accertamento, sempre se non mi sbaglio, prevede "sanzioni ridotte ad 1/3 del minimo, prima dell’instaurazione del contenzioso tributario.", ovvero 1/3*0.9=0.3, cioè sanzione = 30% del maggior importo dovuto.
Tutto corretto quello che ho scritto in questo 2^ paragrafo?
Poi vorrei capire la differenza a livello sanzionatorio tra le 2 modalità.
La compliance, se ho capito, è solo un invito a "mettersi in regola", ovvero pagare spontaneamente i maggiori tributi e calcolare da sè e pagare le sanzioni ed interessi mentre nell'accertamento è l'AdE che fa i conti; eventualmente correggetemi. La parte di pagamento "comune" alle 2 modalità è certamente quella dei maggiori tributi ma mi chiedo se e quali siano le differenze a livello di sanzioni.
La modalità della compliance implica il ravvedimento operoso e, dato che queste incongruenze emergono dopo anni, credo valga l'"AMBITO TEMPORALE: Oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno successivo a quello in cui è stata commessa la violazione", che permette di ridurre ad 1/6 del minimo la sanzione, ovvero 1/6*0.9=0.15, cioè sanzione = 15% del maggior importo dovuto.
La modalità dell'accertamento, sempre se non mi sbaglio, prevede "sanzioni ridotte ad 1/3 del minimo, prima dell’instaurazione del contenzioso tributario.", ovvero 1/3*0.9=0.3, cioè sanzione = 30% del maggior importo dovuto.
Tutto corretto quello che ho scritto in questo 2^ paragrafo?