Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

compenso socio accomandatario

S

stefano

Ospite
<HTML>Sono amministratore di una sas i cui soci sono gli stessi miei familiari.
Mi sono accorto che per non superare la soglia dei £ 5.500.000 per alcuni soci basta mettere in deduzione al bilancio della società qualche altra spesa. Questo è utile per alcuni assegni familiari di alcuni miei soci che in caso di superamento di tale soglia, non solo verrebbero a perdere , ma il cui calcolo sarebbe troppo complicato.
Domanda :
Posso mettere in deduzione, per esempio il mio compenso ( compenso per amministratore come da art. 62 comma 3 del T.U.I.R. ) per una somma come 15-17.000 Euro per l'esercizio 2002 ?
Se fosse possibile, è vero che dal punto di vista imposte non converrebbe per me amministratore, ma riuscirei a superare non pochi problemi per la rinuncia di qualche socio agli assegni familiari ecc. ecc.

Grazie per la disponibilità.</HTML>
 
<HTML>Puoi mettere in detrazione il compenso solo se lo stesso è stato erogato.
art 62 TUIR
" [3] I compensi spettanti agli amministratori delle società in nome collettivo e in accomandita semplice sono deducibili nell'esercizio in cui sono corrisposti; quelli erogati sotto forma di partecipazione agli utili sono deducibili anche se non imputati al conto dei profitti e delle perdite."</HTML>
 
<HTML>La soluzione prospettata appare possibile.
Tuttavia vorrei ricordarti che la legge di riforma della pensioni(art.2, c.26 l.335/1995) ha previsto l'ISCRIZIONE OBBLIGATORIA IN UN'APPOSITA GESTIONE SEPARATA DELL'INPS ed il conseguente OBBLIGO CONTRIBUTIVO per i percettori di reddito derivante da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa tra cui, appunto, rientrano, i redditi di amministratore di società(art.47 tuir) che tra l'altro sono stati assimilati ai redditi di lavoro dipendente, con conseguente obbligo di busta paga.

Dal punto di vista fiscale, invece la soluzione prospettata comporterà che sul tuo reddito di amministratore dovrai pagarci l'irpef(aliquota minima 18% fino ad € 10.329,14, a meno che, non opterai per la nuova IRPEF e no-tax area. In questo ultimo caso occorrerà fare bene i calcoli sull'incidenza fiscale che potrebbe risultare vantaggiosa rispetto all'aliquota minima del 18%). Se poi ti ritrovi altri redditi, il discorso si complica in termini di peso fiscale......e l'operazione da te prospettata potrebbe risultare alquanto onerosa. Ciao</HTML>
 
Alto