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compensi di un minimo

robiberta

Utente
Il limite dei 30.000 fa riferimento ai ricavi o compensi. Un avvocato che addebita il Cap del 2% in fattura per controllare il totale dei compensi 2008 deve far riferimento all'importo del compenso lordo prima del 2% giusto??? CHi mi toglie questo dubbio momentaneo?
 
Riferimento: compensi di un minimo

Il limite dei 30.000 fa riferimento ai ricavi o compensi. Un avvocato che addebita il Cap del 2% in fattura per controllare il totale dei compensi 2008 deve far riferimento all'importo del compenso lordo prima del 2% giusto??? CHi mi toglie questo dubbio momentaneo?

Forse bisogna considerare anche quel 2% della cassa previdenza in quanto il compenso che andiamo ad indicare nel modello Unico è comprensivo di quell'importo, quindi se tanto mi da tanto..
 
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Non mi sembra che il contributo integrativo faccia parte del compenso da dichiarare in Unico, anzi la ritenuta d'acconto del 20% si calcola sul compenso al netto del contributo integrativo professionale.
 
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Non mi sembra che il contributo integrativo faccia parte del compenso da dichiarare in Unico, anzi la ritenuta d'acconto del 20% si calcola sul compenso al netto del contributo integrativo professionale.

Sì invece, nelle istruzioni della dichiarazione, rigo RE2/2 viene scritto che il 4% costituisce parte integrante del reddito (non lo è invece la rivalsa inps eventualmente indicata in fattura)
 
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Nel caso di un avvocato come di altro professionista con cassa di previdenza propria il contributo integrativo non costituisce reddito. Quello che dici tu si verifica per quelle attività prive di cassa ed iscritte alla gestione separata INPS per le quali il contributo del 4% riscosso in rivalsa costituisce reddito.
 
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Sì invece, nelle istruzioni della dichiarazione, rigo RE2/2 viene scritto che il 4% costituisce parte integrante del reddito (non lo è invece la rivalsa inps eventualmente indicata in fattura)

Scusa, ma per me è proprio all'inverso. Quoto dalle Istruzioni da Te citate:
"Nel rigo RE2, colonna 2, va indicato l’ammontare lordo complessivo dei compensi, in denaro
e in natura, anche sotto forma di partecipazione agli utili, al netto dell’Iva, derivanti dall’attività
professionale o artistica, percepiti nell’anno, compresi quelli derivanti da attività svolte all’estero.
Concorrono, altresì, i compensi lordi derivanti da attività rientranti nell’oggetto proprio dell’arte
o professione o anche da attività attribuita al professionista in ragione della sua particolare
competenza anche se non rientranti nell’oggetto dell’arte o professione (ad esempio, compensi
percepiti da geometri in qualità di componenti del Consiglio nazionale o dei Collegi provinciali
della categoria di appartenenza o da dottori commercialisti o ragionieri per l’ufficio di sindaco
o revisore ricoperti in società o enti, o ancora, compensi percepiti da un ingegnere amministratore
di una società edile). I citati compensi devono essere dichiarati al netto dei contributi
previdenziali o assistenziali posti dalla legge a carico del soggetto che li corrisponde.
Al riguardo, si ricorda che l’ammontare della maggiorazione del 4 per cento addebitata ai
committenti in via definitiva, ai sensi dell’art. 1, comma 212, della legge n. 662 del 1996,
non va considerato alla stregua dei contributi previdenziali e pertanto costituisce parte integrante
dei compensi da indicare nel presente rigo. Non deve essere riportato in questa colonna
l’importo eventualmente indicato in colonna 1."

Saluti
Michaela
 
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