paolacannesi
Utente
Buonasera,
Desidero ringraziarvi anticipatamente per il vostro aiuto, poiché sono completamente nuova in questo ambito (forum fiscoetasse e settore professionisti ) e chiedo scusa per la mia inesperienza.
In sintesi, mi trovo in una situazione di grande confusione e disperazione.
Sono titolare di una Partita IVA forfettaria con codice ATECO 62.02.00 e mi occupo principalmente di consulenza informatica.
Vi scrivo perché il mio nuovo commercialista (cambiato in seguito al trasferimento in una nuova città), mi ha consigliato di passare ad una ditta individuale e di aderire alla cassa INPS Commercianti (il quale mi farebbe risparmiare qualcosa stando ai suoi calcoli). Confidando nella sua esperienza, ho dato il mio consenso senza esitazione. La registrazione presso l'Agenzia delle Entrate e l'INPS è avvenuta senza intoppi.
Tuttavia, per puro caso, ho letto alcuni post online che mettevano in dubbio la compatibilità del mio codice ATECO con il profilo artigiano/commerciante. Si affermava che potrei rischiare, tra qualche anno, di vedere contestati i contributi versati con la motivazione che il mio codice ATECO non è adeguato alla cassa INPS Commercianti e al profilo di ditta individuale. Questa possibilità mi preoccupa molto e, onestamente, sono perplessa dal fatto che nel caso avrebbero accettato la mia richiesta per l'apertura della ditta individuale senza averne diritto.
Vorrei quindi conoscere il vostro punto di vista basato sulle vostre competenze e sulle vostre esperienze personali.
Grazie ancora per l'attenzione,
Paola
Desidero ringraziarvi anticipatamente per il vostro aiuto, poiché sono completamente nuova in questo ambito (forum fiscoetasse e settore professionisti ) e chiedo scusa per la mia inesperienza.
In sintesi, mi trovo in una situazione di grande confusione e disperazione.
Sono titolare di una Partita IVA forfettaria con codice ATECO 62.02.00 e mi occupo principalmente di consulenza informatica.
Vi scrivo perché il mio nuovo commercialista (cambiato in seguito al trasferimento in una nuova città), mi ha consigliato di passare ad una ditta individuale e di aderire alla cassa INPS Commercianti (il quale mi farebbe risparmiare qualcosa stando ai suoi calcoli). Confidando nella sua esperienza, ho dato il mio consenso senza esitazione. La registrazione presso l'Agenzia delle Entrate e l'INPS è avvenuta senza intoppi.
Tuttavia, per puro caso, ho letto alcuni post online che mettevano in dubbio la compatibilità del mio codice ATECO con il profilo artigiano/commerciante. Si affermava che potrei rischiare, tra qualche anno, di vedere contestati i contributi versati con la motivazione che il mio codice ATECO non è adeguato alla cassa INPS Commercianti e al profilo di ditta individuale. Questa possibilità mi preoccupa molto e, onestamente, sono perplessa dal fatto che nel caso avrebbero accettato la mia richiesta per l'apertura della ditta individuale senza averne diritto.
Vorrei quindi conoscere il vostro punto di vista basato sulle vostre competenze e sulle vostre esperienze personali.
Grazie ancora per l'attenzione,
Paola