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Come si calcola l'importo delle tasse da pagare?

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Maria11111

Ospite
Buongiorno a tutti! Mi chiamo Maria ed essendomi laureata nel 2017 non ho mai lavorato. Non sono esperta in materia fiscale (sono fisioterapista).
La mia domanda è sicuramente banale ma non ho capito una cosa: come viene calcolato l'importo delle tasse da pagare?
Se io dichiaro un certo ammontare di redditi, una volta tolte le deduzioni dall'imponibile e le detrazioni dall'imposta lorda avrò una certa cifra. La mia domanda è se questo calcolo devo farlo io in autonomia o sarà l'ufficio dell'Agenzia delle entrate a farlo.

Grazie a tutti!
Maria
 
Maria, nel caso di attività professionale esercitata con abitualità e continuità dunque come soggetto IVA, sarai obbligata a presentare la dichiarazione dei redditi e potrai rivolgerti a un consulente di fiducia oppure utilizzare i software gratuiti forniti dall'Agenzia Entrate; in quest'ultimo caso, una volta inseriti tutti i dati, sarà il software stesso a determinare le imposte dovute.
 
Grazie per la risposta! Per l'attività di fisioterapista che inizierò a maggio mi rivolgerò sicuramente a un consulente, è impensabile fare tutto da soli!
In realtà la mia domanda era rivolta per un piccolo (e unico) reddito del 2017.
Ho affittato l'appartamento in cui abito (sopra a quello dei miei genitori) su Airbnb e devo dichiarare 220 euro.
Non voglio applicare la cedolare secca.
L'AgE ha detto che devo semplicemente chiedere una modifica del precompilato e indicare questo reddito.
Alla luce di questo mi interessa solo capire se sarà la stessa AgE a dirmi quanto pagare o devo farmi da sola il calcolo.
Grazie
 
Grazie. Un'ultimissima domanda.
Quest'anno avrò un lavoro stagionale da maggio fino al 15 ottobre.
Oltre agli stipendi forse avrò qualche piccolo introito sempre con Airbnb (nella dichiarazione 2019 userò la cedolare secca).
La mia domanda è questa: i lavoratori stagionali sono tenuti a versare gli acconti Irpef? Nel mio caso mi troverei solo con la prima rata ad essere lavoratrice dipendente, mentre a dicembre sarò già disoccupata. Devo preoccuparmi io a versare la seconda rata di novembre?
Grazie!
 
credo ci sia un po' di confusione.
devi chiedere all'agenzia Airbnb se hanno emesso una certificazione unica a tuo nome, considerando che sono cambiate le regole per le locazioni brevi (inferiori a 30 gg, come immagino sia il tuo caso).
Con la cedolare secca l'aliquota è del 21%, mentre a tassazione ordinaria è il 23% (dato che affermi di non aver conseguito altri redditi nel 2017).
Pur restando a carico di eventuali familiari (genitori/coniuge...) sei comunque tenuta alla presentazione della dichiarazione dei redditi, da presentare in autonomia (precompilato) o presso professionisti.

I lavoratori dipendenti (a tempo determinato o indeterminato) subiscono delle trattenute in busta paga alla fonte; queste ritenute altro non sono che le imposte sul reddito (=irpef). Sarà il tuo datore di lavoro (detto sostituto d'imposta) che provvederà al pagamento delle imposte a tuo carico, trattenendole dalla busta paga.
Per i conguagli 2018, se ne parlerà in primavera 2019.
Nel caso in cui il datore di lavoro sia un privato cittadino (cioè senza p.iva; ad es. per lavori come colf, badante, baby sitter, collaboratore domestico ...) la busta paga sarà lorda, per cui le imposte si verseranno l'anno successivo.

spero di essere stato abbastanza esaustivo.
 
@Maverich
Grazie per la risposta molto esaustiva!
Nel caso però di un lavoro stagionale che finisce prima di novembre (sarà da maggio a ottobre), tocca a me provvedere agli acconti Irpef di giugno e novembre, giusto?

Per quanto riguarda Airbnb, magari questa cosa può essere utile per altri utenti: l'assistenza mi ha detto che anche se c'è una legge in Italia che impone loro a essere sostituti d'imposta non fanno per il momento nessuna trattenuta. In rete ho letto che Airbnb non ha alcuna intenzione di rispettare questa legge, e anche tutti gli altri portali faranno lo stesso.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Perfetto, grazie.
E dal prossimo anno? Credo che questa tiritera del lavoro stagionale andrà avanti per almeno 3 o 4 anni.
 
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