Ciao Gianni, direi che non c'è male..tu come stai?
Innanzitutto grazie per l'esauriente risposta fornita. Ho riflettuto sulla questione e concordo che, in caso di errata contabilizzazione di un costo in esercizi precedenti, l'unica soluzione sia quella di "depurare" l'indebito vantaggio fiscale ottenuto iscrivendo come correttivo una sopravvenienza attiva tassabile.
Tuttavia a monte avrei operato nel seguente modo: iscrizione nel 2011 in ddrr di una variazione in aumento per il costo (es. di 100) non quantificabile in maniera oggettiva nell'esercizio di competenza (art. 109 TUIR). Nel 2012:
-Arriva la fattura di pari importo: iscrivo in contabilità FT DA RICEVERE a DEBITI V/FO. A fine anno in ddrr effettuo una variazione in diminuzione per 100, in modo tale da recuperare il beneficio fiscale della deduzione del costo rinviata dall'esercizio precedente (art. 109 TUIR afferma, infatti, che "le spese e gli altri componenti di cui nell'esercizio di competenza non sia ancora certa l'esistenza o determinabile in modo obiettivo l'ammontare concorrono a formarlo nell'esercizio in cui si verificano tali condizioni").
-Arriva la fattura di importo più basso (es. 80): iscrivo in contabilità sempre FT DA RICEVERE a DEBITI V/FO. Giro il saldo del conto FT DA RICEVERE a SOPRAVVENIENZA ATTIVA TASSABILE (20). In ddrr effettuo sempre una variazione in diminuzione di 100 che, a fronte di una sopravvenienza di 20, consente di dedurre correttamente il costo per 80.
Che te ne pare? Grazie come sempre per il confronto.
Buona domenica.