Holdencaufield
Utente
Buonasera a tutti,
sono un lavoratore dipendente. A fianco alla mia attività principale ho altre collaborazioni: una, più consistente, potrebbe trasformarsi in co.co.co per il suo carattere di continuatività. Le altre resterebbero collaborazioni occasionali.
Supero il limite dei 5000 € quindi i miei committenti dovrebbero pagarmi la loro quota di contributi (e io di conseguenza la mia). Il mio commercialista mi ha detto che non c'è un limite di cumulo di tali attività: è vero?
Per gestire queste mia altra collaborazione, mi conviene chiedere un contratto co.co.co oppure aprirmi la partita IVA, considerando che sarei nel regime dei minimi (sotto i 30000 e il mio codice ATECO sarebbe 70.21 Pubbliche relazioni e comunicazione)? Grazie di cuore per i consigli che vorrete darmi,
B.
sono un lavoratore dipendente. A fianco alla mia attività principale ho altre collaborazioni: una, più consistente, potrebbe trasformarsi in co.co.co per il suo carattere di continuatività. Le altre resterebbero collaborazioni occasionali.
Supero il limite dei 5000 € quindi i miei committenti dovrebbero pagarmi la loro quota di contributi (e io di conseguenza la mia). Il mio commercialista mi ha detto che non c'è un limite di cumulo di tali attività: è vero?
Per gestire queste mia altra collaborazione, mi conviene chiedere un contratto co.co.co oppure aprirmi la partita IVA, considerando che sarei nel regime dei minimi (sotto i 30000 e il mio codice ATECO sarebbe 70.21 Pubbliche relazioni e comunicazione)? Grazie di cuore per i consigli che vorrete darmi,
B.