Alessandro1987
Utente
Buongiorno
Spero possiate aiutarmi a risolvere un dilemma che da qualche giorno mi attanaglia.
Il 24/6 ricevetti una notifica di fermo amministrativo dal sito dell'Aci per un debito di 350 dovuto a multe non pagate.
Informandomi presso l'ente riscossore venni a sapere che il preavviso di fermo di 30gg andò in compiuta giacenza.
Ad ogni modo pagai immediatamente il debito con l'ente riscossore che, con data 28/06 riportata sull'estratto Cdp Aci, mi revocò il fermo.
Purtoppo non avendo avuto conoscenza dei fatti in data 24/6 -ossia un giorno dopo il fermo- circolai nella mia città probabilmente passando sotto le telecamere comunali.
La mia domanda è:
Appurato che tali telecamere abbiano titolo per contestare a distanza la circolazione con fermo amministrativo e che tra le azioni successive (o accessorie) alla sanzione vi è la comunicazione al concessionario della riscossione della circolazione del veicolo il concessionario potrebbe procedere con il pignoramento del veicolo anche se il debito è già stato saldato ed il fermo revocato?
Nel mio caso non mi è arrivato a casa nessun verbale. L'organo accertatore potrebbe contestare l'i frazione e comunicare all'ente riscossore anche se al momento dell'accertamento il fermo è stato revocato? E l'ente riscossore avrebbe facoltà di pignorare il veicolo anche se il debito è già stato saldato ? (Anche se successivamente all'infrazione)?
Ho letto che fermi e pignoramenti dei veicoli non possono essere fatti per somme inferiori alle 800euro? Potrei rientrare nel caso in questione?
La compiuta giacenza del preavviso di fermo può costituire motivo per opporsi al fermo con ricorso al Gdp? Grazie mille a chiunque sarà così gentile da rispondermi
Spero possiate aiutarmi a risolvere un dilemma che da qualche giorno mi attanaglia.
Il 24/6 ricevetti una notifica di fermo amministrativo dal sito dell'Aci per un debito di 350 dovuto a multe non pagate.
Informandomi presso l'ente riscossore venni a sapere che il preavviso di fermo di 30gg andò in compiuta giacenza.
Ad ogni modo pagai immediatamente il debito con l'ente riscossore che, con data 28/06 riportata sull'estratto Cdp Aci, mi revocò il fermo.
Purtoppo non avendo avuto conoscenza dei fatti in data 24/6 -ossia un giorno dopo il fermo- circolai nella mia città probabilmente passando sotto le telecamere comunali.
La mia domanda è:
Appurato che tali telecamere abbiano titolo per contestare a distanza la circolazione con fermo amministrativo e che tra le azioni successive (o accessorie) alla sanzione vi è la comunicazione al concessionario della riscossione della circolazione del veicolo il concessionario potrebbe procedere con il pignoramento del veicolo anche se il debito è già stato saldato ed il fermo revocato?
Nel mio caso non mi è arrivato a casa nessun verbale. L'organo accertatore potrebbe contestare l'i frazione e comunicare all'ente riscossore anche se al momento dell'accertamento il fermo è stato revocato? E l'ente riscossore avrebbe facoltà di pignorare il veicolo anche se il debito è già stato saldato ? (Anche se successivamente all'infrazione)?
Ho letto che fermi e pignoramenti dei veicoli non possono essere fatti per somme inferiori alle 800euro? Potrei rientrare nel caso in questione?
La compiuta giacenza del preavviso di fermo può costituire motivo per opporsi al fermo con ricorso al Gdp? Grazie mille a chiunque sarà così gentile da rispondermi
