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chiusura fallimento

S

sara

Ospite
<HTML>Cercherò di essere breve. Mio padre ha subito un fallimento (faceva parte di una SNC), dichiarato nel 1986 e chiuso per ripartizione finale dell'attivo nel marzo 2003.
Dopo tutti questi anni di preoccupazioni e pensieri, dopo breve e fulminante malattia mio padre è deceduto pochi giorni fa.
Ora, oltre al recente dolore mi preoccupa anche questo: se la ripartizione dell'attivo non avesse coperto tutti i debiti, cosa mi devo aspettare?
Possono rifarsi sui miei beni o su quelli di mia madre? C'è qualcosa che possiamo fare per tutelarci?
Qualcuno mi risponda perchè l'ansia è davvero tanta. Grazie.</HTML>
 
<HTML>Non ti preoccupare per i tuoi beni; sono al sicuro. L'importante è controllare tutto ciò che è cointestato a te e a tuo padre (conti correnti bancari, fondi, ecc.).
Lo stesso vale per quanto riguarda tua madre.
Comunque le casistiche sono tante. Se riesci ad essere più specifico del tuo caso (ad es: se qualcuno di voi era socio, ecc.) potrò darti una migliore consulenza. Ciao</HTML>
 
<HTML>Non è esatto.
Se - come sempre accade - la ripartizione dell'attivo non ha consentito il pagamento integrale dei creditori, la società e i suoi soci (nel caso di snc) rimangono debitori per le somme ancora dovute anche dopo la chiusura del fallimento.
In tal caso, e considerato che i soci sono illimitatamente e solidarmentente responsabili per il pagamento di detti debiti, l'accettazione dell'eredità comporterà il subentro dell'erede (anche) nelle situazioni giuridiche passive del socio defunto (e sarà perciò tenuto a pagare ciò che quest'ultimo non ha pagato).
Quindi: se decidi di accettare l'eredità, fai attenzione perchè il rischio esiste. Ci sono ovviamente diversi modi per tutelarsi ma, ovviamente, il più lineare è quello di non accettare l'eredità.
Ciao

avv. Francesco Belviso
f_belviso@tin.it</HTML>
 
<HTML>Infatti le casistiche, come dicevo nel messaggio precedente, sono tante. Non è esatto dire di "non accettare l'eredità, perchè è prevista la c.d. "l'accettazione con beneficio d'inventario." In questo modo l'erede si tutelerebbe a 360 gradi. Successivamente, se l'attivo non dovesse coprire il passivo l'erede potrà, senza alcun danno per lui, rifiutare l'eredità.
Nel quesito comunque non è stato specificato se il coniuge ed il figlio erano soci o meno.
In ogni caso la posizione del coniuge, anche se non socio, è disciplinata dall'art. 70 titolo III Fallimento del cod. civ. che dice:"i beni, che il coniuge del fallito ha acquistato a titolo oneroso nel quinquennio anteriore alla dichiarazione di fallimento, si presumono di fronte ai creditori, salvo prova contraria, acquistati con denaro del fallito..."

Dott. Ivano Laurenzi
cdlivano.2652@flashnet.it</HTML>
 
<HTML>Ringrazio per l'attenzione e le rassicuranti risposte; preciso a questo punto che nè io nè mia madre eravamo soci della società e che la società in questione ha cessato di esistere più di 10 anni fa.
In attesa di ulteriori delucidazioni saluto cordialmente.</HTML>
 
<HTML>Se mi puoi comunicare il numero di iscrizione al REA e quello del tribunale, vorrei controllare se effettivamente il riparto dell'attivo ha coperto le passività per darti una consulenza più dettagliata e gratuita, ovviamente.
Stando così le cose, ovvero che tu e tua madre non eravate soci, l'unico rischio lo potrebbe correre per tua madre (vedi art. 70 scritto nella precedente lettera) e basta.
Ti pare che se falliscono i genitori falliscono anche i figli estranei alle vicende!!!!!!!!

Dott. Ivano Laurenzi</HTML>
 
<HTML>scusate ma perchè mettete le vs. mails? non è in contrasto con la policy di questo forum?

"E' vietato offrire consulenze e/o servizi privatamente al di fuori di quelli offerti da Fiscoetasse.com e più in generale non è consentito l'inserimento di messaggi a carattere commerciale o pubblicitario."

(l'ho copiato dalla home page d'accesso al multiforum)</HTML>
 
<HTML>Non ho bisogno di farmi pubblicità. Questi sono i miei dati: 250 aziende che rappresento fra professionisti, imprese e società di capitali; 500 modd. UNICO all'anno... secondo te ho bisogno di pubblicità?
Comunque la e-mail viene messa per dare un certo risalto alla figura dello studio e noi professionisti la indichiamo anche nelle cartoline....

Dott. Ivano Laurenzi</HTML>
 
<HTML>beh, allora non farla, la policy del forum è chiara mi sembra, io almeno ho letto così all'ingresso del forum.

la mail nelle cartoline? capisco, tu la mandi per posta ordinaria e ti fai rispondere via e-mail... eheheh...

se non hai bisogno di pubblicità non mettere la mail qui il forum secondo me lo vieta e il fatto che dici che lo metti per far risaltare la figura dello studio è pubblicità.

senza rancore, ho solo sollevato un lecito dubbio.</HTML>
 
<HTML>Invece di scrivere cose inutili e prive di fondamento, prova a rispondere a qualche quesito, vediamo quanto conosci la materia fiscale, tributaria e commerciale...
E comunque non sei tu la persona che può rimproverarmi questo. Semmai i gestori del sito sono preposti a questo tipo di affermazione.
L'invidia è uno dei sette peccati capitali peggiori...</HTML>
 
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