Buonasera,
secondo la vostra conoscenza, nel caso in cui per mancanza di ordini dei clienti, una ditta decidesse di chiudere circa 40 giorni in concomitanza con le ferie estive (diciamo ad esempio da sabato prossimo fino ai primi di settembre), e nessuno dei dipendenti avesse tali giorni residui di ferie, come ci si dovrebbe comportare?
teoricamente, essendo la reale motivazione di chiusura anticipata la mancanza di ordini, non dovrebbe subentrare la CIG o altri ammortizzatori? Può la ditta obbligare i dipendenti a stare a casa 40 giorni facendogliene riscuotere magari 10, come nel mio caso (perché quelle ho di ferie residue...), e facendo figurare i restanti come assenze giustificate? Come può difendersi un dipendente in una simile situazione se la ditta, anche avendone diritto, non vuole richiedere ammortizzatori?
secondo la vostra conoscenza, nel caso in cui per mancanza di ordini dei clienti, una ditta decidesse di chiudere circa 40 giorni in concomitanza con le ferie estive (diciamo ad esempio da sabato prossimo fino ai primi di settembre), e nessuno dei dipendenti avesse tali giorni residui di ferie, come ci si dovrebbe comportare?
teoricamente, essendo la reale motivazione di chiusura anticipata la mancanza di ordini, non dovrebbe subentrare la CIG o altri ammortizzatori? Può la ditta obbligare i dipendenti a stare a casa 40 giorni facendogliene riscuotere magari 10, come nel mio caso (perché quelle ho di ferie residue...), e facendo figurare i restanti come assenze giustificate? Come può difendersi un dipendente in una simile situazione se la ditta, anche avendone diritto, non vuole richiedere ammortizzatori?