Purtroppo in seguito ai provvedimenti legislativi intervenuti per arginare le frodi, che hanno posto significativi paletti sulle cessioni dei crediti successive alla prima e che pertanto non hanno permesso alle banche/poste/altri intermediari finanziari di poter cedere velocemente a loro volta i crediti acquisiti e dunque di liberare capienza fiscale, il mercato di tali operazioni sostanzialmente si è bloccato. A contribuire a tale stallo ci si è messa anche la Cassazione penale con alcune sentenze che hanno legittimato i sequestri dei crediti presenti nel cassetto fiscale dei cessionari seppur acquisiti in buona fede dopo che in capo agli originari beneficiari dell'agevolazione fiscale, poi ceduta, sono state accertate operazioni fraudolente.
Il parlamento sta cercando soluzioni al riguardo, che avranno quale veicolo legislativo la conversione in legge del DL 176/2022 (Aiuti-quater) oppure la manovra di bilancio 2023.
Dovrà pertanto pazientare un pò e vedere cosa verrà fuori a breve, nella speranza che la situazioni possa sbloccarsi.
Per il 2022, in assenza di cessione del credito, l'unica alternativa che Le rimane è quella di portare in detrazione in dichiarazione dei redditi 1/10 del beneficio fiscale maturato e nel 2023 cedere i restanti 9/10 nella speranza che la situazione si sblocchi.
Saluti.