Salve a tutti! Vorrei conoscere il vostro parere sul trattamento delle rimanenze nella cessione d'azienda.
In particolare, l'imprenditore cede l'unica azienda posseduta per oltre 5 anni e intende optare per la tassazione separata.
L'atto di cessione stabilisce un corrispettivo complessivo, con indicazione dell'importo relativo all'avviamento e di quello relativo alle attrezzature ed alle merci.
Alla data di cessione in contabilità rileviamo le rimanenze finali come di consueto e, poichè le finali sono superiori rispetto alle iniziali, abbiamo una variazione negativa delle rimanenze.
Tra le variazioni ai fini fiscali, dovranno essere effettuate variazioni negative d'importo pari alla plusvalenza.
Inoltre, un collega effettuerebbe una variazione negativa d'importo pari alla variazione delle rimanenze, che, essendo negativa, in questo caso si trasformerebbe in una variazione positiva (variazione negativa di segno negativo).
Tra l'altro, la variazione negativa rappresenta quella parte di merce giacente in magazzino a inizio anno che è stata ceduta durante la frazione di periodo decorsa e quindi, casomai, se deve essere fatta una variazione negativa forse sarà di valore pari al magazzino alla data di cessione (rimanenze finali, non variazione delle rimanenze)
. Cosa ne pensate?
E la plusvalenza tassabile deve essere ridotta in misura corrispondente alla variazione delle rimanenze?![Confused :confused: :confused:](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAIAAAAAAAP///yH5BAEAAAAALAAAAAABAAEAAAIBRAA7)
Ho le idee piuttosto confuse! Come trattate le rimanenze in caso di cessione? Grazie a tutti!
In particolare, l'imprenditore cede l'unica azienda posseduta per oltre 5 anni e intende optare per la tassazione separata.
L'atto di cessione stabilisce un corrispettivo complessivo, con indicazione dell'importo relativo all'avviamento e di quello relativo alle attrezzature ed alle merci.
Alla data di cessione in contabilità rileviamo le rimanenze finali come di consueto e, poichè le finali sono superiori rispetto alle iniziali, abbiamo una variazione negativa delle rimanenze.
Tra le variazioni ai fini fiscali, dovranno essere effettuate variazioni negative d'importo pari alla plusvalenza.
Inoltre, un collega effettuerebbe una variazione negativa d'importo pari alla variazione delle rimanenze, che, essendo negativa, in questo caso si trasformerebbe in una variazione positiva (variazione negativa di segno negativo).
Tra l'altro, la variazione negativa rappresenta quella parte di merce giacente in magazzino a inizio anno che è stata ceduta durante la frazione di periodo decorsa e quindi, casomai, se deve essere fatta una variazione negativa forse sarà di valore pari al magazzino alla data di cessione (rimanenze finali, non variazione delle rimanenze)
E la plusvalenza tassabile deve essere ridotta in misura corrispondente alla variazione delle rimanenze?
Ho le idee piuttosto confuse! Come trattate le rimanenze in caso di cessione? Grazie a tutti!