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Cessione d'azienda-calcolo avviamento

giordy76

Utente
Salve, mi trovo nella seguente situazione: un cliente dello studio (artigiano-pizzeria d'asporto), ha rilevato nel febbraio dell'anno scorso una pizzeria già esistente, al prezzo in atto di 15.000 euro (10.000 di attrezzature e 5.000 di avviamento), dopo neppure un anno, complice la crisi, ha chiuso il 2008 con un utile di nemmeno 7.000 euro.
L'alternativa alla chiusura era la cessione, per fortuna è stato trovato un acquirente disposto a rilevarla..quale dovrebbe essere il valore di cessione? e quale quello dell'avviamento?
In base alla formula prevista ex art. 2, comma 4, D. P. R. n. 460 del 1996, l'avviamento si aggirerebbe sui 20.000 euro....supponendo che il prezzo di cessione sia proprio questo, si venderebbero le attrezzature a zero (quindi realizzando una minusvalenza di 8.000 euro) e l'avviamento a 20.000 euro?!
L'acquirente ovviamente non sarebbe molto d'accordo... come uscirne?
 
Riferimento: Cessione d'azienda-calcolo avviamento

Salve, mi trovo nella seguente situazione: un cliente dello studio (artigiano-pizzeria d'asporto), ha rilevato nel febbraio dell'anno scorso una pizzeria già esistente, al prezzo in atto di 15.000 euro (10.000 di attrezzature e 5.000 di avviamento), dopo neppure un anno, complice la crisi, ha chiuso il 2008 con un utile di nemmeno 7.000 euro.
L'alternativa alla chiusura era la cessione, per fortuna è stato trovato un acquirente disposto a rilevarla..quale dovrebbe essere il valore di cessione? e quale quello dell'avviamento?
In base alla formula prevista ex art. 2, comma 4, D. P. R. n. 460 del 1996, l'avviamento si aggirerebbe sui 20.000 euro....supponendo che il prezzo di cessione sia proprio questo, si venderebbero le attrezzature a zero (quindi realizzando una minusvalenza di 8.000 euro) e l'avviamento a 20.000 euro?!
L'acquirente ovviamente non sarebbe molto d'accordo... come uscirne?

un' alternativa, o meglio "anticamera" della cessione poteva anche essere l'affitto d'azienda...per il resto nn sono concorde a calcoli nn calcolati, per cui nn sono in grado di rispondere al "come uscirne", ritenendo che era forse meglio "nn entrarci"...ho visto atti di compravendita di aziende redatti da personale di notissime confederazioni datoriali, le quali nn avevano in deposito le scritture contabili del cedente, ma nn solo: il consulente di questi nn è stato MAI contattato durante le sessioni preliminari della cessione, anzi, ha saputo della vendita a rogito avvenuto; mi chiedo: come avranno quantificato i valori di cessione?...queste si che sono uscite!...
ciao, buona serata.
 
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