Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

CESSIONE A TITOLO GRATUITO

G

GIOVANNI

Ospite
Ciao a tutti,

ho un problema, vendiamo ad un ns cliente

impianto A : valore 50
impianto B : valore 10

dopo accordi loro faranno ordine per 55

citando solo impianto A mentre impianto B

sarà gratuito.

Cosa debbo fare a livello di bolle e fatture?
Grazie, sono nel panico.
 
Nel tuo quesito non hai specificato qual è l’oggetto della tua attività. Qualora si tratti di omaggio di beni oggetto dell’attività l'Iva si applica ai sensi dell'articolo 2, comma 2, numero 4), Dpr 633/1972
Si possono presentare tre ipotesi: emissione di fattura con addebito di Iva al cliente; emissione di fattura con Iva, ma senza addebito al cliente; ovvero emissione di apposita autofattura.
La gestione degli omaggi di propria produzione qualora si utilizzi lo strumento dell'autofattura, richiede i seguenti adempimenti:
1) emissione dell'autofattura in un unico esemplare e per ogni singola cessione (in alternativa, può essere emessa un'autofattura mensile e globale);
2) registrazione dell'autofattura nel normale libro delle fatture emesse, seguendo la numerazione delle fatture di vendita. Si ricorda che è possibile altresì tenere un apposito "registro omaggi" dove annotare l'ammontare globale dei costi delle cessioni gratuite effettuate in ciascun giorno e della relativa imposta distinta per aliquota
Per completezza si evidenziano questi casi particolari:
. Campioni gratuiti: sono considerati non soggetti a Iva ai sensi dell'articolo 2, comma 3, lettera d), del Dpr 633/72. Devono essere di modico valore e appositamente contrassegnati. A questo fine il ministero delle Finanze è intervenuto per chiarire che il contrassegno deve essere "stampigliato in modo indelebile, portante la dicitura - campione gratuito - apposta sull'involucro dei prodotti e non su semplice etichetta autoadesiva" (Risoluzione ministeriale 19 novembre 1973, n. 503097);
. Cessioni a titolo di sconto: non concorrono a formare la base imponibile le cessioni a titolo di sconto, premio o abbuono effettuate in conformità alle originarie condizioni contrattuali (a eccezione di quei beni la cui cessione è soggetta a un'aliquota più elevata)(ai sensi dell’art.15 dell’iva, articolo da te menzionato nel quesito ma dubito sia il tuo caso).;
. Cessioni per beneficenza: sono considerate operazioni esenti ai sensi dell'articolo 10, numeri 12 e 13, le cessioni gratuite di beni fatte a enti pubblici, associazioni o fondazioni aventi esclusivamente finalità di assistenza, beneficenza, educazione, istruzione, studio o ricerca scientifica, alle Onlus e a favore di popolazioni colpite da calamità naturali o catastrofi;
. Cessioni gratuite dei professionisti: le cessioni gratuite di beni poste in essere da artisti e professionisti sono, invece, da considerare fuori del campo di applicazione del tributo, non esistendo una disposizione che ne preveda l'imponibilità (circolare ministeriale 30 aprile 1980, n. 20/270516). Si deve precisare che questa fattispecie è diversa da quella prevista all'articolo 2, comma 2, n. 5, del Dpr 633/72 che prevede l'imponibilità delle destinazioni dei beni all'uso o al consumo personale o familiare o ad altre finalità estranee all'impresa o all'esercizio dell'arte o della professione.
Qualora, invece, trattasi di cessione gratuita di beni che non rientrano nell’oggetto dell’attività, se di costo unitario non superiore ad € 25.82, l’operazione è fuori campo iva ai sensi dell’art.2, co.2 della legge sull’iva.
quindi se decidi di esercitare il diritto di rivalsa richiederai il pagamento della sola iva, emettendo fattura con la sola iva da pagare, se invece ritieni di non procedere alla rivalsa dell'imposta non chiedereai il pagamento e fai un'autofattura per omaggio senza diritto di rivalsa
 
Grazie,

il bene che cediamo è oggetto dell'attività,

non è di nostra produzione, non posso

addebitare l'iva al cliente.

Quindi debbo fare fattura e autofattura ?
 
in che senso non capisco, se non e' di vostra produzione, lo avrete acquistato presso terzi ....
 
sicuramente e' un bene acquistato, anche se non e' di tua produzione, e' comunque attinente alla tua attivita', quindi puoi procedere con l'autofatturazione singola per bene
ciao michele
 
Alto