Una srl operante nel settore del commercio comunica ai dipendenti di voler chiudere l'attività per difficoltà economiche e, di conseguenza, di dover licenziare tutti i dipendenti.
Non è stata comunicata la modalità di chiusura che intende perseguire, ma pare che l'intenzione non sia quella di dichiarare fallimento.
Siccome la società opera nel settore del commercio ed ha meno di 200 dipendenti, mi pare che per i dipendenti si prefiguri una mobilità priva di indennità.
Da una prima verifica con l'INPS pare che questo tipo di mobilità non necessiti di alcuna comunicazione da parte dell'impresa né che sia necessario il consenso unanime dei dipendenti a richiedere tale procedura.
Nonostante ciò, l'impresa comunica ai propri dipendenti la necessità di una richiesta di procedura di mobilità da parte dell'impresa ed una dichiarazione unanime di consenso da parte dei lavoratori. Inoltre, l'impresa si dichiara disposta a pagare il preavviso ai dipendenti.
Al momento, non è ancora stato comunicato quale tipo di firma venga richiesta ai dipendenti, ma sembra strano che la società paghi il preavviso ai dipendenti che intende licenziare a seguito di una cessazione di attività: non credo sia dovuto, giusto? E quindi non mi spiego quali ragioni possano sottendere a tale decisione. Infine, la società ha evidenziato che il comportamento che intende tenere nei confronti dei dipendenti è dovuto puramente alla buona volontà ed alla sensibilità della stessa, "minacciando" che altrimenti potrebbe procedere alla denuncia di fallimento con conseguente rischio per i dipendenti di non riuscire a rivalersi completamente di quanto dovuto.
Mi rendo conto che le informazioni fornite sono ancora lacunose, ma vorrei chiedervi se intravedete una qualche sorta di inganno in un comportamento del genere.
Di quale tipo di firma consensuale potrebbe avere bisogno? Con quali conseguenze per i dipendenti?
A cosa sarà necessario prestare attenzione in merito ai comportamenti futuri della società? Potrebbe essere un tentativo di estorcere delle dimissioni e continuare l'attività di impresa?
Grazie mille
Non è stata comunicata la modalità di chiusura che intende perseguire, ma pare che l'intenzione non sia quella di dichiarare fallimento.
Siccome la società opera nel settore del commercio ed ha meno di 200 dipendenti, mi pare che per i dipendenti si prefiguri una mobilità priva di indennità.
Da una prima verifica con l'INPS pare che questo tipo di mobilità non necessiti di alcuna comunicazione da parte dell'impresa né che sia necessario il consenso unanime dei dipendenti a richiedere tale procedura.
Nonostante ciò, l'impresa comunica ai propri dipendenti la necessità di una richiesta di procedura di mobilità da parte dell'impresa ed una dichiarazione unanime di consenso da parte dei lavoratori. Inoltre, l'impresa si dichiara disposta a pagare il preavviso ai dipendenti.
Al momento, non è ancora stato comunicato quale tipo di firma venga richiesta ai dipendenti, ma sembra strano che la società paghi il preavviso ai dipendenti che intende licenziare a seguito di una cessazione di attività: non credo sia dovuto, giusto? E quindi non mi spiego quali ragioni possano sottendere a tale decisione. Infine, la società ha evidenziato che il comportamento che intende tenere nei confronti dei dipendenti è dovuto puramente alla buona volontà ed alla sensibilità della stessa, "minacciando" che altrimenti potrebbe procedere alla denuncia di fallimento con conseguente rischio per i dipendenti di non riuscire a rivalersi completamente di quanto dovuto.
Mi rendo conto che le informazioni fornite sono ancora lacunose, ma vorrei chiedervi se intravedete una qualche sorta di inganno in un comportamento del genere.
Di quale tipo di firma consensuale potrebbe avere bisogno? Con quali conseguenze per i dipendenti?
A cosa sarà necessario prestare attenzione in merito ai comportamenti futuri della società? Potrebbe essere un tentativo di estorcere delle dimissioni e continuare l'attività di impresa?
Grazie mille