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Cespiti spesabili

P

Patrizia

Ospite
<HTML>Se viene venduto un cespite spesato totalmente in un passato esercizio (es. nel 1995) perchè inferiore al milione, bisogna emettere ugualmente fattura? La contropartita sarà plusvalenze o sopravvenienze attive?
E nel caso un cui venisse rubato un cespite sempre spesato anni prima perchè inferiore al milione, si può "far finta di niente" oppure va registrato come sopravvenienze passive?</HTML>
 
<HTML>Per la cessione di beni strumentali è obbligatorio l'emissione della fattura di vendita. Se il bene è stato interamente spesato nel corso dell'anno in quanto inferiore al milione, l'importo incassato concorrerà a formare ricavo sotto la voce "sopravvenienze attive".
Per quanto riguarda il secondo quesito rispondo così:
- se il bene è stato registrato direttamente tra i costi e spesato nell'anno, non farei nessuna denuncia e nessuna scrittura;
- se il bene è stato registrato nello stato patrimoniale tra le attività nella voce "beni inf.al milione" e poi interamente ammortizzati con la creazione del relativo fondo ed iscritto sul registro dei beni ammortizzabili, denuncerei il furto (sempre se si tratta di importi importanti) e stornerei il bene con la presente scrittura:
F.do beni str.inf. al milione a beni strum. inf. al milione.
Le sopravvenienze passive si iscrivono solamente in caso di furto di beni (in questo caso specifico) iscritti tra le attività e ammortizzati in base alle aliquote vigenti.</HTML>
 
<HTML>Ritengo che la successiva rivendita di un bene ammortizzabile contabilizzatoto quale bene inferiore ad 1M. non generi nè plusvalenze ne sopravvenienza, ma un provento diverso tassabile nell'anno.</HTML>
 
<HTML>Vendendo il bene ammortizzabile completamente amm.to avrai una plusvalenza.Nel caso di furto non dovresti ,a mio parere ,rilevare alcuna sopravv. passiva in quanto il val. contabile è 0.</HTML>
 
<HTML>Signor Gianni e Gino Vero,
la mia risposta non era proprio esauriente? A me pare proprio di si, anzi, non concordo con le Vostre risposte:
1) si legga attentamente l'art.55/917;
2) non mi pare di aver scritto che in caso di furto bisogna rilevare una sopravvenienza passiva per i beni il cui valore contabile è zero.
Saluti e attendo Vostre valutazioni.</HTML>
 
<HTML>Bene,adesso non si può nemmeno più rispondere,vorrà dire che la prossima volta prima di scrivere le chiederò un permesso scritto;d'accordo?
Nel merito lei dice di non concordare con la mia risposta però non evidenzia l'eventuale disaccordo.
Per quanto riguarda la sua risposta avevo preferito sorvolare ma visto che da me pretendete polemiche ecco qua:
1) Si riveda le definizioni di plusvalenza e sopravvenienza attiva perchè ha generato molta confusione al riguardo.
2) Ad un certo punto lei propone in caso di furto di non fare nessuna denuncia o scrittura; è evidente che non ha mai sentito parlare di "presunzione di vendita".
3) Per quanto riguarda l'art.55 la ringrazio del consiglio,ma se lei consente, posso evitare di leggerlo perchè lo ricordo abbastanza.Piuttosto vuole essere così gentile da spiegarmi cosa c'entra con quello di cui stiamo parlando?
4) Lei dice"Le sopravv. si iscrivono solo in caso di furto di beni(in questo caso specifico) iscritti tra le attività e ammortizzati in base alle aliquote vigenti".Io,invece,ribadisco che se il bene è completamente amm.to,come nel caso in questione,il valore contabile è 0 ed anche la sopravv. passiva è 0.</HTML>
 
<HTML>Egregio Signor GINO VERO,
non ho scritto che Lei non può rispondere e su questo argomento chiudo.
La definizione di plusvalenza e sopravvenienza la conosco molto bene. Ho valutato che, riguardando la cessione di beni spesati nell'anno in quanto inferiori a euro 516,46, e pertanto costi dedotti in anni precedenti, art. 55 andava a pennello. Ho letto attentamente l'art.55, prima di scrivere se era meglio utilizzare la voce plusvalenza o sopravvenienza attiva.
Per quanta riguarda i beni rubati ribadisco quanto segue:
Se si tratta di beni interamente spesati nell'anno e pertanto costi, il costo poteva essere iscritto tra le attrezzature interamente spesate. Ribadisco comunque che la denuncia è superflua. Che differenza c'è tra l'acquisto di martelli (veda impresa edile) o altri beni spesati nell'anno. Su questo argomento comunque potremmo stare ore intere.
Per quanto riguarda la denuncia l'avevo consigliata di fare esclusivamente se in contabilità esiste un conto acceso per i beni inf. ai 516,46 tra le attività e il relativo fondo, per poter fare lo storno dei beni rubati. La scrittura con l'evidenza della sopravvenienza passiva va quanto, i beni inferiori ad euro 516.46 sono contabilizzati tra i cespiti originari (mobili, attrezzatura, ecc) e che vengono ammortizzati con aliquote normali del bene a cui si riferisce. Infatti, in sede di bilancio, si può decidere dove inserirli, a seconda del reddito della società. (ecc....) Grazie.
Ribadisco ancora, di non aver scritto, che se il valore contabile è zero, bisogna fare la scrittura della sopravvenienza passiva. Saluti e buon lavoro.</HTML>
 
<HTML>Ho fatto il giro dei relativi forum, è ho notato che Lei GINO VERO si era firmato GINO il polemico.
Io non so se Lei è dottore commercialista, ragioniere commercialista, un auto didatta, ma, io il lavoro di ragioniere lo faccio dal lontano 1978, e Le assicuro, che, ogni nozione, ogni argomento che riguarda la contabilità lo leggo, lo ascolto per imparare sempre di più. Non ho nessuna presunzione, perchè, il nostro lavoro ogni giorno che passa diventa più difficile. Solo ascoltando le idee di ogniuno di noi, ci fa crescere di più e ad ingrandire il nostro bagaglio.
Saluti e spero non Sia tanto ....... polemico. La vita è una sola, se la goda.</HTML>
 
<HTML>Le ho posto quelle 4 contestazioni su suo invito,infatti lei dice"attendo vostre valutazioni".Se non ne vuol tenere conto ed è convinto di quanto scrive sono affari suoi.
Senza rancore.Gino.</HTML>
 
<HTML>P.S. Anche io ho dato una occhiata in giro per i vari forum ed ho letto in un suo interveno del 22.02 sul forum redditi argomento beni amm.li che lei è ragioniere dal 77, ecco si decida almeno su questo.
Cordialità Gino.</HTML>
 
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