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certficazioni lavoro autonomo

claudia82

Utente
Ciao a tutti,
sto predisponendo le certificazioni per i lavoratori autonomi soggetti a ritenuta d'acconto e ho un dubbio.
ho delle parcelle di due lavoratori che ricadono nel nuovo regime dei minimi per cui non è presente la ritenuta, in questo caso non c'è bisogno di preparare la certificazione o bisogna farne una appositamente per loro?

Grazie mille
 
Ciao a tutti,
sto predisponendo le certificazioni per i lavoratori autonomi soggetti a ritenuta d'acconto e ho un dubbio.
ho delle parcelle di due lavoratori che ricadono nel nuovo regime dei minimi per cui non è presente la ritenuta, in questo caso non c'è bisogno di preparare la certificazione o bisogna farne una appositamente per loro?

Grazie mille

Ai sensi dell'art. 4, comma 6-ter e 6-quater, D.P.R. n. 322/1998 il sostituto d'imposta è obbligato a rilasciare ai soggetti percettori di compensi assoggettati a ritenuta alla fonte un'apposita certificazione, mediante cui si attestano le somme erogate e le ritenute d'acconto realizzate nel corso del periodo d'imposta. Pertanto, dato che i contribuenti minimi non assoggettano i compensi a ritenuta d'acconto direi che viene meno l'obbligo di presentare la relativa certificazione.
Ciao.
 
Ai sensi dell'art. 4, comma 6-ter e 6-quater, D.P.R. n. 322/1998 il sostituto d'imposta è obbligato a rilasciare ai soggetti percettori di compensi assoggettati a ritenuta alla fonte un'apposita certificazione, mediante cui si attestano le somme erogate e le ritenute d'acconto realizzate nel corso del periodo d'imposta. Pertanto, dato che i contribuenti minimi non assoggettano i compensi a ritenuta d'acconto direi che viene meno l'obbligo di presentare la relativa certificazione.
Ciao.

Perdonami, ma non sono d'accordo per due motivi:
1) benchè non assoggettati a ritenuta d'acconto questi compensi andranno comunque esposti sul 770 e quindi, per comodità, è meglio averne una traccia. Inoltre se le certificazioni le compili con il software che ti crea automaticamente il 770 ti trovi già il lavoro fatto.

2) I contribuenti minimi, come del resto tutti i professionisti, dichiarano i redditi percepiti secondo il principio di cassa e quindi, secondo me, è preferibile che abbiano una certificazione che attesti gli incassi effettivi dell'anno.
 
Perdonami, ma non sono d'accordo per due motivi:
1) benchè non assoggettati a ritenuta d'acconto questi compensi andranno comunque esposti sul 770 e quindi, per comodità, è meglio averne una traccia. Inoltre se le certificazioni le compili con il software che ti crea automaticamente il 770 ti trovi già il lavoro fatto.

2) I contribuenti minimi, come del resto tutti i professionisti, dichiarano i redditi percepiti secondo il principio di cassa e quindi, secondo me, è preferibile che abbiano una certificazione che attesti gli incassi effettivi dell'anno.

I tuoi ragionamenti non fanno una piega, ma a mio parere non sussiste comunque l'obbligo di predisporre ed inviare la certificazione ai contribuenti minimi per i seguenti motivi:
1) La normativa pone in essere l'adempimento specificatamente in capo al sostituto d'imposta che eroga compensi, assoggettati a ritenuta alla fonte, nei confronti di lavoratori autonomi e simili. I contribuenti minimi, essendo esclusi dal prelievo alla fonte sui compensi percepiti, non rientrano pertanto tra i soggetti interessati;
2) Il contribuente ha diritto di scomputare le ritenute operate nonostante non abbia ricevuto la certificazione, purchè sia in grado di documentare l'assoggettamento a ritenuta del compenso percepito (risoluzione Agenzia Entrate n. 68/E del 19/03/2009), esibendo in caso di controllo da parte dell'Agenzia copia della fattura, la contabile bancaria da cui risulta l'accredito del compenso e una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Nel caso del contribuente minimo, che non è neppure colpito dal meccanismo delle ritenute alla fonte, ritengo che i primi due documenti siano più che sufficienti per attestare gli incassi dell'anno e la certificazione appare, a mio modo di vedere, addirittura superflua.
Grazie per il confronto amichevole.
Ciao.
 
Ultima modifica:
I tuoi ragionamenti non fanno una piega, ma a mio parere non sussiste comunque l'obbligo di predisporre ed inviare la certificazione ai contribuenti minimi per i seguenti motivi:
1) La normativa pone in essere l'adempimento specificatamente in capo al sostituto d'imposta che eroga compensi, assoggettati a ritenuta alla fonte, nei confronti di lavoratori autonomi e simili. I contribuenti minimi, essendo esclusi dal prelievo alla fonte sui compensi percepiti, non rientrano pertanto tra i soggetti interessati;
2) Il contribuente ha diritto di scomputare le ritenute operate nonostante non abbia ricevuto la certificazione, purchè sia in grado di documentare l'assoggettamento a ritenuta del compenso percepito (risoluzione Agenzia Entrate n. 68/E del 19/03/2009), esibendo in caso di controllo da parte dell'Agenzia copia della fattura, la contabile bancaria da cui risulta l'accredito del compenso e una dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Nel caso del contribuente minimo, che non è neppure colpito dal meccanismo delle ritenute alla fonte, ritengo che i primi due documenti siano più che sufficienti per attestare gli incassi dell'anno e la certificazione appare, a mio modo di vedere, addirittura superflua.
Grazie per il confronto amichevole.
Ciao.

Grazie mille ad entrambi per le risposte!
Il 770 lo prepara la consulente, io mi limito a seguire la contabilità! Il mio programma contabile mi genera la certificazione con la dicitura finale "che l'importo della ritenuta è stato versato nei modi e nei termini di legge"
per questo mi era venuto il dubbio se preparala o meno anche per i contribuenti minimi visto che per loro non è stata versata la ritenuta!!

grazie mille ancora per la disponibilità!
 
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