Ciao a tutti, con un gruppo di amici stiamo pensando di aprire un microbirrificio e ho qualche dubbio relativo al capitale sociale:
1) Abbiamo trovato delle persone (amici/parenti) disposti a finanziare la nostra attività e qui si aprono due scenari: il primo è quello di farli diventare soci mentre il secondo è stipulare una trattativa privata con ognuno di loro.
Nel caso seguissimo il primo scenario (socio) sorge un altro problema legato alla composizione dell'assetto societario poiché, dal momento che parteciperemo ad un bando pubblico, il 65% del capitale sociale deve essere posseduto da soggetti con determinati requisiti. Siccome i potenziali finanziatori non possiedono questi requisiti e molto probabilmente investiranno una parte uguale o maggiore a quella che noi andremo a conferire, secondo voi è possibile imputare una parte minore del loro conferimento a capitale sociale e la restante parte come riserva sovrapprezzo in modo da rispettare la percentuale del 65%?
Se invece adottassimo il secondo scenario, la trattativa privata, è obbligatorio stabilire un tasso di interesse oppure è possibile che questo sia pari a 0 e prevedere altre forme di remunerazione?
2) Il capitale sociale (dopo la costituzione e il versamento del 25%) e la riserva sovrapprezzo possono essere utilizzati dalla società per le esigenze di carattere ordinario ? (es. pagare il notaio o acquistare un macchinario)
Mi scuso in anticipo se ho scritto qualche sciocchezza e vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.
1) Abbiamo trovato delle persone (amici/parenti) disposti a finanziare la nostra attività e qui si aprono due scenari: il primo è quello di farli diventare soci mentre il secondo è stipulare una trattativa privata con ognuno di loro.
Nel caso seguissimo il primo scenario (socio) sorge un altro problema legato alla composizione dell'assetto societario poiché, dal momento che parteciperemo ad un bando pubblico, il 65% del capitale sociale deve essere posseduto da soggetti con determinati requisiti. Siccome i potenziali finanziatori non possiedono questi requisiti e molto probabilmente investiranno una parte uguale o maggiore a quella che noi andremo a conferire, secondo voi è possibile imputare una parte minore del loro conferimento a capitale sociale e la restante parte come riserva sovrapprezzo in modo da rispettare la percentuale del 65%?
Se invece adottassimo il secondo scenario, la trattativa privata, è obbligatorio stabilire un tasso di interesse oppure è possibile che questo sia pari a 0 e prevedere altre forme di remunerazione?
2) Il capitale sociale (dopo la costituzione e il versamento del 25%) e la riserva sovrapprezzo possono essere utilizzati dalla società per le esigenze di carattere ordinario ? (es. pagare il notaio o acquistare un macchinario)
Mi scuso in anticipo se ho scritto qualche sciocchezza e vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.