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CAPITALE SOCIALE SPA

M

MARIA

Ospite
<HTML>1 ditta ordinaria ha in bilancio le seguenti voci:
(A) Capitale sociale= € 1.000,00
(A) F.do Riserva = € 12.000,00
(D) Titolari c/anticipazione = € 50.000,00

Ma non vi sembra 1 situazione strana? Secondo me il capitale sociale di una spa con 2 soci, non dovrebbe essere così basso rispetto al fondo e sopratutto l'anticipazione dei titolari secondo me desterebbe qualche sospetto. Purtroppo si tratta di una contabilità che ho cominicato a gestire dal 2002 dopo che è stata contabilizzata x 7 anni da un altro commercialista che nn mi sà + dire niente perchè sostiene di non avere più i dati nel computer. Quali operazioni sono necessarie in questo caso? Devo apportare denaro al capitale sociale sottraendolo dal fondo? E per il conto titolari?</HTML>
 
<HTML>Qualche domanda per capire meglio e dare un consiglio:
1 - siccome indica un capitale sociale di 1.000 euro, cosa impossibile per una qualsiasi società di capitale, non è forse una società di persona ?
2- il conto indicato alla lettera "D" è appostato tra i conti di capitale oppure tra i debiti della società ?
Cordialità</HTML>
 
<HTML>Scusate, avete ragione: si tratta di una SNC e il conto "Titolare c/anticipazione" è classificato nella voce debiti anche se attualmente si trova nel conto DARE.</HTML>
 
<HTML>Preliminarmente è chiaro che nel conto denominato "Titolari c/anticipazione" vi confluiscono tutti i prelievi dei soci, quindi si giustifica la sua movimentazione con saldo "dare". Questo conto di norma, se così strutturato, dovrebbe accogliere versamenti anzichè prelievi. Tuttavia i prelievi dei soci al termine dell'esercizio dovrebbero essere chiusi, se capienti, con le riserve anni precedenti e con l'utile dell'esercizio corrente.
Nella fattispecie è evidente che i prelievi sono di gran lunga superiori agli utili che si sono formati. Tale aspetto non consentito da norme civilistiche, nella "normale" vita delle società di persone accade assai di frequente, specie se non è seguita adeguatamente dal proprio consulente.
Possibili soluzioni:-
Per ovviare ai prelievi superiori agli utili effettivamente prodotti i soci potrebbero stabilire un loro compenso annuale (meglio se con formale delibera che resta agli atti) da erogarsi mensilmente. Ovviamente si genera un costo per la società unitamente ad un trattamento fiscale e contributivo particolare.
Se questa strada non vuole essere presa in considerazione, essendo le riserve gia tassate ab origine, esse possono fino a concorrenza, diminuire i prelievi eseguiti.
Altre operazioni non ritengo possano essere poste in essere e comunque sconsiglio il versamento dei soci a reintegro dei loro prelievi atteso che una tale operazione presterebbe il fianco, in caso di verifica, all'accertamento di potenziali ricavi non contabilizzati e riversati poi alla società dai soci.
Infine, se la società ha proceduto al condono tombale o vi intende procedere, la posta può essere agevolmente rettificata utilizzando la cd rettifica delle scritture contabili.
Cordialità.</HTML>
 
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