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Buste paga false

M

MARIA

Ospite
Il mio titolare mi vuole far firmare delle buste paga false da cui risulto che lavoro part-time, 4 ore fino al venerdì, e che mi da 500 al mese. In realtà me ne da 600 ma lavoro 10 ore al giorno incluso il sabato. Non sò come sviarlo anche perchè lui è uno che si inalbera facilmente e non vorrei che x questo accelerasse, secondo me, la sua recondita intenzione di mandarmi via.
 
Purtroppo è Lui che ha il coltello dalla parte del manico; per migliorare la tua situazione potresti prospettargli, magari detto in tono ironico, dei guai con gli organi dell'ispettorato del lavoro.
 
è mia convinzione che un rapporto di lavoro ha ragione di continuare solo se entrambi le parti ritengono accettabile la situazione di fatto; mantenere un rapporto su minacce o ricatti non ha nessun senso.
Nel tuo caso il datore di lavoro non ha capito nulla o è stato male informato; Chi conosce minimamente il diritto del lavoro sa benissimo che non serve a nulla far fimare le buste paga, retribuire parte della retribuzione fuori busta, o falsificare il libro presenze quando la situazione di fatto è completamente diversa.
 
ok è vero che di lavoro ce n'è poco (anche se molti lavori, sara' retorica ma..., nessuno li vuol piu' fare). Breve calcolo:
7,5 euro netti all'ora per pulizie
mettiamo 20 giorni lavorativi a mese
4 ore al giorno
regolarmente assicurata
quanto fa a fine mese?
600 euro

E io vorrei lavorare da una persona che mi sfrutta come un pellegrino senza terra e in piu' oltre quello che gia' evade ci fa la cresta di 100 euro?

io non so che lavoro sia ma se a te va bene di fare anche le pulizie (che poi ogni lavoro è necessario), fai fare una bella ispezione, lui si paga tutti i contributi arretrati, tu ci riprendi qualcosa oltre, e la dignita' personale.
Io sono sempre stata contro (pesate questa parola) il dipendente che vuol marciare sulla sua posizione, vedi: gravidanze a rischio false, malattie alle seichelles e cosi' via, ma queste cose fanno pena!
 
Il contratto di lavoro part-time è un particolare contratto dalle precise connotazioni tra cui, ai fini della prova, la forma scritta. Non vedo, quindi, come un rapporto a tempo pieno possa emesse mascherato in part-time.
A prescindere dalle prestazioni e retribuzioni che potrebbe far risultare in busta paga, ciò che rileva è il tipo di contratto stipulato e del quale ne hai avuto comunicazione all’assunzione ovvero successivamente nel caso di trasformazione in altro tipo di rapporto.
Ove avete stipulato un rapporto di lavoro part-time, cerca di precostituirti le prove testimoniali sull’esistenza del rapporto a tempo pieno…
In assenza di contratto scritto a tempo parziale non dovrebbe esserti difficile dimostrare il contrario: è il datore di lavoro che deve dimostrare l’esistenza di un rapporto a tempo parziale ed in assenza di contratto scritto non vedo come gli sarebbe possibile (è richiesta la forma scritta ad probationem). No, io non credo che sia il datore di lavoro ad avere il coltello dalla parte del manico…né gli direi niente che potrebbe essere valutato come una velata minaccia…
Ti dà quella busta paga? E che t’importa! I conti li farete alla fine! E saranno conti salati, sia sotto l’aspetto retributivo che contributivo allorché, se non impossibile, non gli sarà facile dimostrare l’esistenza di un rapporto a tempo parziale…

[%sig%]
 
Caro amico o amica, grazie per le tue parole, mi rincuorano. Sono assunta part-time presso un CED come impiegata e falsamente risulto che sostiuisco una donna in maternità. La gravida esiste per davvero ma in realtà non sostituisco lei. Lui l'ha fatto solo per sfruttare la riduzione del 50% sui contributi. Inoltre lavoro 10 ore al giorno e dal contratto risulta che lavoro 2 ore la mattina e 2 ore il pomeriggio e PRETENDE pure che firmi queste buste. Che faccio? Se gliele firmo mi intrappolo, vero?
 
...amico, di amica potrebbe esserci, semmai, la...Turina!
E' normale elaborare un fg di retribuzione
con prestazioni ridotte in presenza
di rapporto a tempo parziale! E' un contratto che hai sottoscritto per accettazione anche tu e non firmare la busta che, ripeto, è in linea col tipo di rapporto costituito, significa fare nascere motivi di scontro.
Io la firmerei, tanto, per quello che vale! E' una busta che non riflette la reale situazione di fatto, conseguentemente falsa.
Importante che è che dalle prove testimoniali, che ti serviranno per contraddire il contratto a tempo parziale che il d.l. produrrebbe in giudizio, risulti un tipo di rapporto diverso da quello stipulato...
 
Purtroppo mi sono trovata nelle stesse condizioni....solo che io ho stabilito che non lavorerò mai oltre le mie 7 ore che è stabilito in un contratto full-time e inoltre ho patteggiato con lui affinchè alla fine il tfr me lo riconteggerà con le 7 ore piene che ho lavorato. come vedi se vuoi puoi avere dalla tua parte le tue ragioni, ma devi essere ferma nelle tue decisioni. Ti consiglio però di stare attenta, perchè i contributi maturati alla fine sono chiaramente minori e quindi cmq sei fregata! ricorda che tu sei sempre dalla parte del giusto e che lui non può negarti i tuoi diritti, cerca solo di patteggiare con lui, se rischi il lavoro....
 
......Bé ragazzi, se proprio ne volete sentire una bella leggetevi il post che ho riproposto a proposito di quanto accaduto a mia moglie....e poi ne parliamo di sta bella Italia di M*****bip*****!
 
oltre alla busta falsa da contratto da tempo pieno a partime il mio titolare non mi da gli assegni familiari che corrispondono a 258euro mensili non so come fare
 
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