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Borsa di studio e tassazione

Ciao a tutti! Sono vincitrice di una borsa di studio "Ritorno al futuro" della Regione Puglia di euro 25.000. Nel 2009 mi è stato liquidato dalla Regione Puglia solo l’80% della borsa, pari a 20.000€. Il finanziamento della borsa "Ritorno al futuro" è per il 50% a carico dei F.S.E. (quindi fondi comunitari) e per il restante 50% a carico di Stato e Regione, in diverse proporzioni. La relativa disciplina fiscale inviata dalla Regione dice che non sono tassabili i fondi F.S.E., mentre lo è la quota di borsa finanziata da altri enti: di conseguenza, il netto della borsa per l’estero dovrebbe essere pari a 23.467 €, come comunicatoci dagli uffici regionali. Il Cud 2010, inviatomi qualche settimana fa, riporta invece 20.000€ nel campo reddito e totale detrazione pari a circa 1000€, palesemente insufficiente a coprire tale reddito. Come devo comportarmi in fase di dichiarazione dei redditi? Se dichiaro l'intera cifra, è ovvio che mi troverò a dover pagare un conguaglio fiscale a luglio, dato che le trattenute Irpef sono state inizialmente calcolate dagli uffici regionali in base al 50% della borsa. Mi è stato suggerito che non andrebbe dichiarata tutta la cifra attestata dal Cud trasmesso dalla regione, bensì solo il 50%. E' possibile?
Grazie mille!
Mariella
 
Riferimento: Borsa di studio e tassazione

Purtroppo credo che ci sia un equivoco. La regione Puglia sta fornendo un messaggio che è corretto nella forma ma deve essere approfondito. Infatti la circolare argomenta che sulle somme erogate da Fondi Comunitari non devono essere fatte ritenute, ma non afferma che non devono essere tassate. Infatti se leggiamo la Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 108/E del 4/8/2004 viene confermato che su tali somme non devono essere fatte ritenute ma devono essere portate a tassazione. Quindi pagare sulla somma del 50% dovrebbe essere sbagliato.
In conclusione ti toccherà fare la dichiarazione dei redditi e pagare quanto dovuto, come dovrò fare anche per mio figlio
 
Riferimento: Borsa di studio e tassazione

Purtroppo credo che l'equivoco sia stato causato da una mancata chiarezza nell'esposizione della politica fiscale da parte della regione puglia. Nel momento in cui la regione opera come sostituto d'imposta e le borse di studio sono assimilabili a redditi da lavoro dipendente, non è assurdo che ci dicano di pagare un conguaglio fiscale?E' una grave ingiustizia, perché siamo dei ragazzi che continuano a studiare, disoccupati o, se fortunati, che lavorano da qualche mese e che certo non hanno migliaia di euro da parte per pagare le tasse a luglio! Stiamo cercando di riunire più borsisti possibile e cominciare un'azione di protesta perché dalla regione ci hanno chiuso le porte in faccia...Se vuole unirsi all'azione o se vuole diffondere la voce, non può che farci piacere.
Mariella
 
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