La situazione è questa:
Mio padre era intestatario delle utenze dove viveva in affitto. Bollette addebitate sul mio conto corrente e gestivo tutto io online. È deceduto a marzo 2022 e abbiamo cessato le forniture.
Aveva diritto al bonus sociale, che dal 1/1/2021 è diventato automatico, facendo l'isee. Infatti per luce e gas è arrivato il bonus automaticamente, per tutto il 2021 e la parte di 2022 fino a marzo.
Per l'acqua, invece niente.
A dicembre 2021, chiamo il call center, che mi dice che sono in ritardo e verranno accreditati a breve.
A marzo il decesso e la chiusura del contratto. Prima di ricevere l'ultima bolletta, scrivo una pec al fornitore, allegando le bollette gas e luce a riprova che il bonus era dovuto, segnalando che non era mai stato applicato e chiedendo che venisse fatto a conguaglio della chiusura.
Ovviamente non lo fanno e mi rispondono dopo mesi, dicendo che la mail non aveva testo né allegati.
Rispondo di nuovo e scambiamo alcune pec che hanno del surreale.
Poche settimane fa, sull'app del fornitore (IREN), mi accorgo che a ottobre è stata emessa una fattura con un certo importo a credito, motivazione: bonus sociale 2021. Ovviamente si sono guardati bene dall'accreditarlo sullo stesso conto da cui prendevano i soldi...
Chiamo il servizio clienti, mi dicono di sentire l'ufficio crediti.
Chiamo l'uff crediti, mi dicono di sentire il servizio clienti.
Scrivo al servizio clienti, alla email a cui avevo inviato il certificato di morte (quindi email funzionante), nessuna risposta.
Che faccio? Mi scoccerebbe parecchio se loro avessero ricevuto l'importo dall'A.E. e se lo tenessero...
Mio padre era intestatario delle utenze dove viveva in affitto. Bollette addebitate sul mio conto corrente e gestivo tutto io online. È deceduto a marzo 2022 e abbiamo cessato le forniture.
Aveva diritto al bonus sociale, che dal 1/1/2021 è diventato automatico, facendo l'isee. Infatti per luce e gas è arrivato il bonus automaticamente, per tutto il 2021 e la parte di 2022 fino a marzo.
Per l'acqua, invece niente.
A dicembre 2021, chiamo il call center, che mi dice che sono in ritardo e verranno accreditati a breve.
A marzo il decesso e la chiusura del contratto. Prima di ricevere l'ultima bolletta, scrivo una pec al fornitore, allegando le bollette gas e luce a riprova che il bonus era dovuto, segnalando che non era mai stato applicato e chiedendo che venisse fatto a conguaglio della chiusura.
Ovviamente non lo fanno e mi rispondono dopo mesi, dicendo che la mail non aveva testo né allegati.
Rispondo di nuovo e scambiamo alcune pec che hanno del surreale.
Poche settimane fa, sull'app del fornitore (IREN), mi accorgo che a ottobre è stata emessa una fattura con un certo importo a credito, motivazione: bonus sociale 2021. Ovviamente si sono guardati bene dall'accreditarlo sullo stesso conto da cui prendevano i soldi...
Chiamo il servizio clienti, mi dicono di sentire l'ufficio crediti.
Chiamo l'uff crediti, mi dicono di sentire il servizio clienti.
Scrivo al servizio clienti, alla email a cui avevo inviato il certificato di morte (quindi email funzionante), nessuna risposta.
Che faccio? Mi scoccerebbe parecchio se loro avessero ricevuto l'importo dall'A.E. e se lo tenessero...