sarcangeli
Utente
Salve,
sto eseguendo una piccola ristrutturazione edilizia in un appartamento, consistente in:
- rifacimento di due bagni con innovazioni sugli impianti idraulici (sostituzione di una vasca con una doccia, spostamento dei sanitari)
- installazione di un impianto di condizionamento a pompa di calore e relativo impianto idraulico (l'appartamento non era predisposto)
- estensione della cucina con modifiche all'impianto idraulico (spostamento lavabo e installazione lavastoviglie)
Essendo opere che si qualificano come manutenzioni straordinarie secondo la guida dell'AdE, sto tracciando le fatture e svolgendo i pagamenti con bonifico per agevolazione fiscale, al fine di richiedere poi la detrazione al 50%.
(Siccome per il riscaldamento manterrò anche la caldaia a metano esistente, ho capito dalla guida che l'installazione dei condizionatori rientra nelle manutenzioni straordinarie, ma non negli interventi volti al risparmio energetico che hanno diritto alla detrazione al 65%).
Ho effettuato con un tecnico la CILA in comune per certificare l'inizio lavori, anche se non abbiamo la certezza al 100% che fosse necessaria e non bastasse un'autocertificazione, visto che i lavori che sto eseguendo non comportano modifiche ai volumi interni (ma sono pur sempre manutenzioni straordinarie!).
Ecco i miei dubbi:
- Non ho dato l'appalto ad una ditta, sto svolgendo parte dei lavori in economia, ed ho utilizzato un idraulico ed un muratore (lavoratori autonomi) che mi hanno emesso fattura con l'IVA al 10% per i loro servizi (gli impianti idraulici, le tracce e la tinteggiatura ecc.). E' corretta l'applicazione dell'IVA in questa misura?
- l'idraulico mi ha fornito anche i condizionatori, inclusi nella sua fattura. Poiché l'installazione dell'impianto a pompa di calore è uno degli elementi di manutenzione straordinaria, il valore dei condizionatori va contato come parte della ristrutturazione, e non nel bonus mobili, giusto? Dalla guida non sono riuscito a capire questo punto.
- nella fattura dell'idraulico non è indicato quanta parte dell'importo è relativa ai servizi, e quanta ai condizionatori. La guida dice che in effetti tale indicazione non è più obbligatoria. Ma per dimostrare che l'IVA al 10% è applicabile all'intero totale come faccio? devo chiedere all'idraulico di rilasciarmi una dichiarazione che attesti che il valore dei condizionatori è minore di quello dei servizi?
- Ora ho un falegname che sta lavorando all'estensione della cucina, realizzando i mobili su misura. Da quanto ho potuto capire, i suoi servizi posso portarli a detrazione come parte del bonus mobili, assieme alla fattura della lavastoviglie e dei mobili dei bagni (con un tetto complessivo di 10000€), e l'iva applicabile in questo caso è del 22%, e non si può applicare quella al 10%. E' corretto?
grazie.
sto eseguendo una piccola ristrutturazione edilizia in un appartamento, consistente in:
- rifacimento di due bagni con innovazioni sugli impianti idraulici (sostituzione di una vasca con una doccia, spostamento dei sanitari)
- installazione di un impianto di condizionamento a pompa di calore e relativo impianto idraulico (l'appartamento non era predisposto)
- estensione della cucina con modifiche all'impianto idraulico (spostamento lavabo e installazione lavastoviglie)
Essendo opere che si qualificano come manutenzioni straordinarie secondo la guida dell'AdE, sto tracciando le fatture e svolgendo i pagamenti con bonifico per agevolazione fiscale, al fine di richiedere poi la detrazione al 50%.
(Siccome per il riscaldamento manterrò anche la caldaia a metano esistente, ho capito dalla guida che l'installazione dei condizionatori rientra nelle manutenzioni straordinarie, ma non negli interventi volti al risparmio energetico che hanno diritto alla detrazione al 65%).
Ho effettuato con un tecnico la CILA in comune per certificare l'inizio lavori, anche se non abbiamo la certezza al 100% che fosse necessaria e non bastasse un'autocertificazione, visto che i lavori che sto eseguendo non comportano modifiche ai volumi interni (ma sono pur sempre manutenzioni straordinarie!).
Ecco i miei dubbi:
- Non ho dato l'appalto ad una ditta, sto svolgendo parte dei lavori in economia, ed ho utilizzato un idraulico ed un muratore (lavoratori autonomi) che mi hanno emesso fattura con l'IVA al 10% per i loro servizi (gli impianti idraulici, le tracce e la tinteggiatura ecc.). E' corretta l'applicazione dell'IVA in questa misura?
- l'idraulico mi ha fornito anche i condizionatori, inclusi nella sua fattura. Poiché l'installazione dell'impianto a pompa di calore è uno degli elementi di manutenzione straordinaria, il valore dei condizionatori va contato come parte della ristrutturazione, e non nel bonus mobili, giusto? Dalla guida non sono riuscito a capire questo punto.
- nella fattura dell'idraulico non è indicato quanta parte dell'importo è relativa ai servizi, e quanta ai condizionatori. La guida dice che in effetti tale indicazione non è più obbligatoria. Ma per dimostrare che l'IVA al 10% è applicabile all'intero totale come faccio? devo chiedere all'idraulico di rilasciarmi una dichiarazione che attesti che il valore dei condizionatori è minore di quello dei servizi?
- Ora ho un falegname che sta lavorando all'estensione della cucina, realizzando i mobili su misura. Da quanto ho potuto capire, i suoi servizi posso portarli a detrazione come parte del bonus mobili, assieme alla fattura della lavastoviglie e dei mobili dei bagni (con un tetto complessivo di 10000€), e l'iva applicabile in questo caso è del 22%, e non si può applicare quella al 10%. E' corretto?
grazie.