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Bollo auto sospeso via pec...ma ancora valido (per colpa dell'interruzione delle notifiche per la pandemia)

Arthemisya

Utente
Ciao a tutti!
Ad agosto 2022 ho ricevuto la notifica di una cartella di pagamento riguardante il mancato pagamento del bollo auto 2018.
Dato il superamento dei 3 anni per la notifica, ho rapidamente inviato una pec per chiedere la sospensione della cartella, dato che non più dovuta.
Non ho mai ricevuto risposta, quindi l'ho presa per accettata (come è sempre accaduto e come è scritto nel sito con le modalità di richiesta).

Un mese fa ricevo una seconda lettera dall'Agenzia delle Entrate Riscossione, col sollecito di pagamento di quella cartella sospesa.
Ho appena parlato con un operatore dell'Agenzia delle Entrate e, mio malgrado, ho scoperto che per via della pandemia si era interrotta l'attività di notifica degli atti.
Per questo motivo la prescrizione si "sposta" di 2 anni, rendendo la cartella valida e l'importo non prescritto.

Dato che nessuno aveva risposto alla mia pec di richiesta di sospensione, posso fare qualcosa? Dovrei rivolgermi al Giudice di pace?
 
La cartella era arrivata nell'estate 2022 e riguardava il bollo 2018.
Normalmente i bolli vanno in prescrizione dopo 3 anni...fosse arrivata fra il 1° gennaio 2019 - al 31 dicembre 2021 sarebbe stata dovuta, ma non nell'estate del 2022, insomma.
 
Come scrivevo purtroppo ho scoperto solo oggi l'esistenza di quella proroga.
In compenso nessuno dall'Agenzia delle Entrate riscossione, nei 220 giorni disponibili per rispondere alla mia pec, mi ha scritto che la mia richiesta fosse stata rigettata per quel motivo.
A questo punto vorrei capire cosa prevalga, perché c'è la regola del "silenzio assenso", per me quel pratica è stata accettata...
 
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