luca 1968 bologna
Utente
Buongiorno a tutti,
in relazione alla circolare dell’agenzia delle entrate pubblicata l’8 agosto leggo che “Il Superbonus infine non si applica agli interventi eseguiti sulle parti comuni a due o più unità immobiliari accatastate distintamente di un edificio posseduto da un unico proprietario o in comproprietà fra più soggetti”.
Il mio caso è il seguente : vivo in un unità immobiliare prima casa che è parte di una bifamiliare dove l'altra unità immobiliare l'ho ereditata da mio padre deceduto nel 2019 , unità immobiliare che è diventata seconda casa.
Si tratta infatti di immobile composto da due unità immobiliari più pertinenze intestate ad un unico proprietario .
In comune alle due unità immobiliari c'è un locale tecnico con singola caldaia che serve tutte le unità immobiliari
Se interpreto bene la norma nel mio caso il bonus 110% non si applicherebbe all’intervento relativo alla caldaia poiché verrebbe interpretato come intervento su parte comune . Il peggio che trattandosi di intervento trainante ( e di importo rilevante) temo faccia cadere tutto il castello.
Il contenuto della direttiva mi lascia perplesso poiché la norma concederebbe al singolo proprietario di intervenire su due unità immobiliari quindi anche sulle seconde case .
Nel mio caso quindi verrei penalizzato solo per avere un locale tecnico in comune tra due unità accatastate singolarmente.
Ho interpretato male la direttiva ?
Il mio caso è i inquadrabile unicamente in un condominio di fatto ?
Grazie per i pareri.
in relazione alla circolare dell’agenzia delle entrate pubblicata l’8 agosto leggo che “Il Superbonus infine non si applica agli interventi eseguiti sulle parti comuni a due o più unità immobiliari accatastate distintamente di un edificio posseduto da un unico proprietario o in comproprietà fra più soggetti”.
Il mio caso è il seguente : vivo in un unità immobiliare prima casa che è parte di una bifamiliare dove l'altra unità immobiliare l'ho ereditata da mio padre deceduto nel 2019 , unità immobiliare che è diventata seconda casa.
Si tratta infatti di immobile composto da due unità immobiliari più pertinenze intestate ad un unico proprietario .
In comune alle due unità immobiliari c'è un locale tecnico con singola caldaia che serve tutte le unità immobiliari
Se interpreto bene la norma nel mio caso il bonus 110% non si applicherebbe all’intervento relativo alla caldaia poiché verrebbe interpretato come intervento su parte comune . Il peggio che trattandosi di intervento trainante ( e di importo rilevante) temo faccia cadere tutto il castello.
Il contenuto della direttiva mi lascia perplesso poiché la norma concederebbe al singolo proprietario di intervenire su due unità immobiliari quindi anche sulle seconde case .
Nel mio caso quindi verrei penalizzato solo per avere un locale tecnico in comune tra due unità accatastate singolarmente.
Ho interpretato male la direttiva ?
Il mio caso è i inquadrabile unicamente in un condominio di fatto ?
Grazie per i pareri.